L’Ospedale Tatarella continua a tenere banco nel dibattito politico con il Partito Democratico cerignolano, schierato in difesa dell’odierna governance sanitaria di Capitanata, più che dell’Ospedale stesso. «La campagna mediatica contro l’ospedale Tatarella è diventata vergognosa e stucchevole, ed ha il solo obiettivo di gettare fango sull’immagine del nostro Presidio e dei tanti operatori sanitari impegnati in prima linea nella lotta contro il coronavirus» dicono i locali dem, che aggiungono: «le fake news sono tante e gli scienziati nostrani vanno sbugiardati punto per punto». Circa la revoca della disposizione di servizio del 29 marzo 2020 che accorpava i reparti, da via Mameli precisano che «tale disposizione di servizio è stata superata, grazie all’impegno del Presidente Emiliano sollecitato dal PD di Cerignola, dalla nuova disposizione di servizio del 3 aprile 2020, che ripristina la dotazione organica di Chirurgia cosi come prevista originariamente». E l’Ortopedia? In pochi giorni infatti sparisce anche dalle carte – perché nei fatti era già da anni poco più di un ambulatorio – il reparto di Ortopedia. Di questo il Pd dice poco, anzi nulla. Perché il 29 si cancella Ortopedia – che prima o poi dovrà veder la luce come unico reparto in Capitanata o a San Severo (eventualità più probabile), o a Manfredonia, o a Cerignola. E proprio sul Tatarella il primo tassello per costruire lo scippo perfetto è stato messo.
Per il Partito Democratico «la vera questione è come trattare un paziente che accede al Presidio con altra patologia. Non è certamente un Presidio Covid o non Covid a donare sicurezza agli operatori sanitari, tanto è vero che il Policlinico Riuniti di Foggia, alcuni giorni fa, ha registrato sei casi positivi nel proprio reparto di Medicina – dicono sommariamente i piddini -. Ciò vuol dire che questo virus si nasconde in soggetti totalmente asintomatici ed è diventato altamente difficile da gestire e controllare. Di conseguenza, la sicurezza degli operatori sanitari passa esclusivamente attraverso l’utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale». Peccato che la direzione assunta dai virologi, dal Ministero della Salute, così come dalla Regione Puglia, ribadita nella recente riunione tra Emiliano e i direttori generali, è quella di puntare a Presidi Covid (e non misti), proprio per limitare i contagi negli ospedali.
Rilanciano i dem: «il tema prioritario è come far ripartire in sicurezza una città che in questi mesi ha registrato 70 casi positivi e 12 decessi. La politica ha l’obbligo di offrire soluzioni che riducano al minimo i disagi ai cittadini e che permettano agli operatori sanitari di lavorare in massima sicurezza. La linea che il PD segue da sempre ha, quali primi criteri, il dialogo e il confronto». In effetti il tema prioritario è come far ripartire. Peccato che dal Pd non venga detto “come”.