«Mi assumo la colpa di non aver avuto il coraggio di dire a don Matteo di interrompere il momento di preghiera. Non me la sono sentita, ma mi rendo conto, col senno di poi, di aver sbagliato. Ma avrei voluto interromperlo. Questa è la mia colpa e me la prendo». Così il Sindaco di San Marco in Lamis Michele Merla si è difeso – sulle pagine di FoggiaToday – dopo la diffusione delle immagini (GUARDA IL VIDEO) che mostravano la manifestazione delle fracchie in piazza con circa 200 persone, Sindaco compreso. A parte la gente in piazza, con le Forze dell’Ordine che – a quanto pare – hanno “tollerato” il tutto, i sammerchesi a casa si sono violentemente scagliati sui social all’indirizzo dell’istituzione, il Sindaco, che non ha impedito il tutto. Le giustificazioni postume non sono bastate a placare gli animi. E adesso saranno gli organi dello Stato a dire la propria, o comunque, a far sentire la propria presenza.
La procura di Foggia aprirà infatti una inchiesta su quanto accaduto nella serata di ieri a San Marco in Lamis. «Sono in attesa – ha detto a teleblu il procuratore capo Ludovico Vaccaro – della informativa dei Carabinieri. Faremo un’attenta ricostruzione dell’accaduto e l’accertamento delle responsabilità di tutti».