Nella delicata situazione che sta mettendo a dura prova il nostro Paese e la popolazione tutta, grandi aziende come Acea si stanno muovendo per aiutare i propri utenti incentivando l’utilizzo del digitale. Per questo motivo Acea Energia, dopo aver chiuso gli sportelli al pubblico su tutto il territorio nazionale per preservare la salute dei dipendenti, ha avviato una campagna informativa per promuovere la gestione via internet di contratti e pratiche relative ai servizi di fornitura energetica. Oltre a questa misura, continuano ad essere erogati ai consumatori tutti i servizi telefonici di consulenza e assistenza già in essere.
Acea e il digitale
La situazione contingente che la pandemia in atto ha prodotto tuttavia non ha preso in contropiede l’azienda romana, recentemente premiata al Top Utility 2020 come prima azienda italiana in termini di efficienza nell’uso delle risorse, sostenibilità dei processi produttivi, e impegno nel sociale verso e per la collettività. Prima classificata tra le sei finaliste e premiata presso la camera di commercio di Milano il 20 febbraio scorso, con la drammatica situazione in atto Acea ha di fatto accelerato quello che era un obiettivo in programma già da tempo, ossia la smartizzazione del processo produttivo da una parte, e del rapporto col cliente dall’altra. Il messaggio ‘io resto a casa’ per Acea è così stimolo per sensibilizzare i clienti alla cultura della prevenzione e della responsabilità sociale, ma anche un catalizzatore di quel processo di digitalizzazione delle risorse e del modo stesso di pensare il mercato, che sta già coinvolgendo l’intero comparto energetico. La liberalizzazione del mercato, la progressiva crescita di fonti alternative e rinnovabili, insieme a un certo calo della domanda e alla ormai non molto lontana fine del mercato tutelato hanno prodotto una sensibilizzazione generale verso il delicato tema della sostenibilità e della disponibilità delle risorse energetiche. La posizione di Acea in questo senso è ben definita: l’evoluzione del mercato, e la progressiva transizione verso un altro paradigma nel considerare le risorse energetiche tout court comporta sfide che sarà possibile ingaggiare solo puntando su un’automazione fortemente smart delle reti. Gli investimenti in questo senso sono ingenti, con un miliardo di euro allocato in quattro anni e destinato a finanziare il processo di automazione e digitalizzazione smart delle reti, con un importante ritorno di valore, oltre che economico, per la collettività.
2019 in crescita
Investimenti importanti quindi, e previsti dal virtuoso piano aziendale che ha portato il gruppo Acea a chiudere il 2019 con un attivo di 284 milioni di Euro. L’incremento rispetto al precedente esercizio è di ben 13 milioni, per un differenziale positivo del 5%. Il processo di crescita è in atto ormai da tre anni, grazie a sostanziali investimenti e a una politica di crescita che vede nel fatturato non l’unico obiettivo a cui poter apporre la spunta del più. L’incremento del bilancio va infatti di pari passo con la crescita delle risorse allocate per la digitalizzazione dell’intero processo produttivo, e della vision aziendale stessa.
Acea e il digitale, innovation day insegna
Digitale e approccio teso all’innovazione sono infatti elementi centrali del DNA di Acea, che poco meno di un anno fa si è resa promotrice dell’Innovation Day, tavola rotonda di startup e imprese intorno ai temi di innovazione e sviluppo sostenibile. Al centro dei dibattiti, l’utility romana ha posto intelligenza artificiale e innovazione tecnologia nel complesso quadro di previsione dei futuri scenari in tema di organizzazione sociale e prospettive lavorative delle generazioni a venire.