Cerignola rivive anche nella Giornata della Memoria, ieri 27 gennaio, le sue contraddizioni. Una città dai due volti, che ha raccontato due storie diverse, agli antipodi: una bella ed una brutta.
LA BELLA STORIA Di primo mattino compare sulla fanpage Facebook della Scuola secondaria di Primo Grado “G. Pavoncelli” un piccolo cortometraggio di 8 minuti dal titolo “Ricordati di noi”. Nel 75° anniversario dalla liberazione del campo di Auschwitz gli alunni tengono vivo il ricordo dell’olocausto. Un modo originale per celebrare le vittime dell’Olocausto.
QUELLA BRUTTA Metà pomeriggio. Due ragazzi di colore finiscono contro un palo con la propria autovettura in via Pasquale Bona. Il palo cade, i ragazzi fortunatamente sono illesi. Sui social la narrazione “poco ragionata” arriva ad affermare che «questi vengono qui a rompere le nostre città». Commento vergognoso. Ancor più grave perché fatto nel Giorno della memoria, momento in cui si dovrebbe – sottolineiamo si dovrebbe – avere una maggiore sensibilità nei confronti di ogni intolleranza.
CITTA’ A DUE VOLTI Due volti dunque di una città contraddittoria. A noi piace di più il primo e crediamo sia così anche per l’intera città. Che certo non ha bisogno di “intolleranti”.