«Ho avuto modo di parlare personalmente col Presidente Michele Emiliano che mi ha garantito in maniera assoluta che non ci sarà nessun accorpamento di Chirurgia Generale e di Ortopedia con il nosocomio di San Severo. Quindi, i due reparti del Tatarella non chiuderanno, nemmeno temporaneamente». Con queste parole, la Segretaria del Partito Democratico di Cerignola, Sabina Ditommaso, rassicura la cittadinanza di Cerignola e l’intera utenza che fa riferimento al Presidio Ospedaliero ofantino sulla paventata chiusura dei reparti. «In un momento come questo, con la provincia di Foggia già duramente provata dall’emergenza Covid-19, la chiusura temporanea dei due reparti a Cerignola sarebbe stato un provvedimento scellerato e inammissibile che avrebbe causato gravissimi disagi ai cittadini i quali, in caso di necessità, sarebbero stati costretti a percorrere ottanta chilometri per raggiungere San Severo, tenendo presente anche la scarsissima disponibilità del Servizio 118, alle prese con l’emergenza».
«Si tratta di una buona notizia, e noi abbiamo bisogno di buone notizie! La lotta al virus è incessante e non conosce pause, ed è preciso dovere delle Istituzioni mettere in condizioni ottimali il personale sanitario e tutti coloro che sono in prima linea per sconfiggere un male che tanta sofferenza sta causando all’intero Paese. La provincia di Foggia, in particolare, è percentualmente la più colpita della Puglia. La chiusura di Chirurgia, di Ortopedia o di qualsiasi altro reparto di un nosocomio quale è quello di Cerignola, con un bacino d’utenza di circa centomila persone, sarebbe un atto del tutto inaccettabile, e il Partito Democratico vigilerà affinché ciò non avvenga».
[…] Se la politica nicchia di fronte alle scelte organizzative del direttore generale dell’ASL Foggia Vito Piazzolla, i medici la pensano totalmente all’opposto. C’è anche il sindacato dei medici CIMO, che, con il suo referente provinciale, l’ex-direttore sanitario del Tatarella Rocco Dalessandro, chiede all’ASL Foggia che avvenga la revoca scritta degli accorpamenti, così come successo a San Severo. Questo perché esiste tuttora di fatto una disposizione di servizio che rimane efficace fin quando non viene revocata. Il resto sono parole, “sguardi”, rassicurazioni telefoniche, come quelle offerte al locale circolo del Partito Democratico. […]