Tiene banco il dibattito sull’incremento dei contagi da COVID-19 in città e ci si chiede se si poteva evitare tutto questo è se si può fare qualcosa. “Chiudere o non chiudere la città? A questo punto la domanda mi sembra addirittura superata. Si sarebbe dovuto fare venti giorni fa, ora i buoi sono scappati”. Ad affermarlo è l’ex-consigliere Tommaso Sgarro, che rilancia sulla “gestione leggera” delle istituzioni.
“Emergono tuttavia inquietanti responsabilità:
– L’incapacità di mappare la malattia a causa della totale INADEGUATEZZA dei vertici ASL
– DISORGANIZZAZIONE della politica regionale rispetto alla gestione della seconda ondata
– INDIFFERENZA da parte della Commissione straordinaria di Cerignola che vive in una bolla.
Insomma le Istituzioni hanno dato una pessima prova. NON basta prendersela con l’IRRESPONSABILITÀ, pur evidente, di alcuni cittadini. Avremmo dovuto imparare a convivere col virus si era detto, e come? Nessuno ha svolto il ruolo che gli spettava per poterlo fare. Oggi passiamo alla mesta conta dei nostri morti, muovendoci alla cieca e al più potendo invitare ciascuno di noi alla prudenza e all’attenzione. Buona fortuna a tutte e a tutti noi”.
E no! Avete fatto ferro e fuoco per commissariare Cerignola ed ora che avete causato il disastro non si può scaricare così…troppo facile.
Adesso voi del PD dovete sentirvi responsabili dei danni causati proprio da chi oggi criticate per questioni di comodo…
Cerignola paga il prezzo del VS odio personale verso Franco Metta.
GRANDE!!!!!!