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    Quattro modi per assicurarti che il tuo pneumatico non sia da sostituire

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    Viaggiare sicuri è molto importante per noi e per gli altri. Proprio per questo è bene controllare in modo frequente lo stato di usura degli pneumatici. Ecco come capire quando lo pneumatico è da sostituire.

    Perché è importante avere pneumatici non usurati

    La sicurezza di un veicolo è determinata dal buon funzionamento delle varie componenti dell’auto. Spesso si fa l’errore di prendere in considerazione solo l’impianto frenante e l’impianto motore, in realtà un’auto, o qualunque altro veicolo, per essere sicuro deve avere degli pneumatici non eccessivamente usurati. Una gomma liscia infatti aumenta notevolmente lo spazio di frenata del veicolo e facilita il verificarsi dell’effetto aquaplaning, quell’effetto, cioè, che si produce quando il veicolo, entrando in contatto con una pozzanghera di acqua, perde l’aderenza dal manto stradale e di conseguenza diventa impossibile da gestire. Questo fenomeno è attenuato dall’ABS, ormai presente su tutti i veicoli, che evita il bloccaggio delle ruote, ma uno pneumatico usurato rende comunque difficile la gestione del veicolo su fondo bagnato. Naturalmente un veicolo in tali condizioni non mette in pericolo solo coloro che si trovano nell’abitacolo, ma anche gli altri utenti della strada. Deve inoltre essere ricordato che se il battistrada degli pneumatici è eccessivamente usurato, in caso di controlli vi è il rischio di multa. Le sanzioni ammontano ad un minimo di 85 euro ad un massimo di 338 euro, inoltre può essere disposto il sequestro del veicolo e la decurtazione di due punti dalla patente. Il limite previsto dalla normativa europea è di 1,6 mm, ma alcuni Paesi, ad esempio l’Austria, adottano sistemi diversi, infatti qui è vietato circolare con pneumatici invernali che abbiano un battistrada di profondità inferiore a 4 mm. A ciò si deve aggiungere che il veicolo con pneumatici usurati non può superare la revisione auto obbligatoria. Un motivo in più per cambiare gli pneumatici usurati? Aumentano il consumo di carburante. Fatta questa doverosa premessa, ecco come controllare lo stato di usura degli pneumatici.

    Controllare l’indicatore di spessore presente sugli pneumatici

    La normativa in vigore stabilisce che non si può circolare nel caso in cui il battistrada degli pneumatici sia di spessore inferiore ad 1,6 mm su tutta la circonferenza, questo vuol dire che se vi è un’usura irregolare lo pneumatico non è considerato a norma. Inoltre deve essere ricordato che tra due pneumatici dello stesso asse non vi può essere una differenza di spessore che superi i 5 mm, anche in questo caso lo pneumatico non è sicuro ed espone al rischio multa. Naturalmente molti possono chiedersi: come faccio a misurare con precisione questo limite? La risposta è molto semplice, infatti tutti gli pneumatici per legge hanno un indicatore posizionato proprio al livello di 1,6 mm. Si tratta di un piccolo tassello in gomma posizionato all’interno delle scanalature dello pneumatico e che è spesso proprio 1,6 mm. Questo vuol dire che quando lo pneumatico tocca questo punto, non è più in regola con il codice della strada. Trovare questo indicatore è molto semplice infatti in corrispondenza di esso è posto un piccolo triangolino, il marchio dello pneumatico oppure la sigla TWI (Tread Wear Indicator). È importante segnalare il posizionamento di tale indicatore perché, come vedremo a breve, sugli pneumatici possono esserne presenti vari, ma solo questo è quello considerato dalla legge come limite per l’applicazione di sanzioni. Deve essere sottolineato, a questo punto, che 1,6 mm è la profondità richiesta dalla legge per non incorrere in infrazioni al codice della strada, ma in realtà lo pneumatico perde in sicurezza già quando l’usura arriva ad uno spessore di 5 mm. Proprio per questo molte case costruttrici di pneumatici inseriscono degli indicatori intermedi a 4 mm di profondità: raggiunto tale limite, seppure non sia obbligatorio, è fortemente consigliato cambiare lo pneumatico per avere un veicolo sicuro. Alcune case costruttrici inseriscono nello pneumatico un indicatore numerico o una scala millimetrica che indica a quale livello è arrivato lo pneumatico.

    Il calibro di profondità: ecco come misurare lo spessore degli pneumatici

    Lo strumento specifico per misurare la profondità degli pneumatici è il calibro di profondità, si può comprare in un negozio di accessori per auto oppure in una ferramenta con un assortimento ampio. Questo è in grado di misurare lo stato di usura degli pneumatici, naturalmente qualunque gommista ne ha uno ed è possibile effettuare la verifica presso di loro.

    Usa una moneta per misurare il battistrada

    Se non si ha a disposizione un calibro e si vuole comunque misurare il battistrada senza andare dal gommista si può utilizzare una monetina, certamente la precisione è piuttosto approssimativa. In questo caso è necessario distinguere infatti per uno pneumatico estivo è bene utilizzare la moneta da un euro, la stessa deve essere inserita nel solco del battistrada, se le stelline sono visibili vuol dire che è stato raggiunto il livello minimo. Per lo pneumatico invernale deve essere utilizzata una moneta da due euro. In questo caso il punto di riferimento è il bordo argentato, se supera la scanalatura lo pneumatico va cambiato.

    Controllare deformazioni ed esposizione al sole

    Come ci ricordano i tecnici di Web Pneumatici, questi sono i metodi classici per verificare l’usura delle nostre gomme, ma uno pneumatico può perdere le sue caratteristiche di sicurezza anche con un battistrada poco usurato. Deve essere controllata la presenza di deformazioni o zone particolarmente usurate. Una eccessiva esposizione al sole, quindi una conservazione non corretta degli pneumatici, ad esempio nel caso in cui si effettui il cambio tra pneumatici invernali e quelli estivi, può portare gli stessi a non avere più un’aderenza adeguata ad una guida sicura. Infine, per migliorare le prestazioni degli pneumatici e aumentarne la durata è bene controllare che gli stessi siano gonfiati alla giusta pressione per evitare un consumo non omogeneo e che è necessario evitare carichi eccessivi che possono portare ad un consumo celere del battistrada.

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