More

    HomeEvidenzaRivolta nel carcere di Foggia, alcune evasioni subito bloccate dalle forze dell'ordine...

    Rivolta nel carcere di Foggia, alcune evasioni subito bloccate dalle forze dell’ordine | VIDEO

    Situazione di estrema tensione, le proteste da quanto si apprende causate dalle restrizioni ai colloqui con i parenti per il Coronavirus

    Pubblicato il

    Una rivolta è in corso nel carcere di Foggia dove alcuni detenuti stanno riuscendo ad evadere venendo bloccati poco dopo all’esterno dell’istituto penitenziario dalle forze dell’ordine. A quanto si apprende i detenuti hanno divelto un cancello della ‘block house’, la zona che li separa dalla strada. Molti detenuti si stanno arrampicando sui cancelli del perimetro del carcere. Sul posto polizia, carabinieri e militari dell’esercito. A quanto si apprende, i detenuti sono in rivolta contro le restrizioni ai colloqui con i parenti imposte per l’emergenza Coronavirus. All’esterno dell’istituto ci sono i parenti di alcuni di loro. I detenuti urlano “indulto, indulto”. «Vogliamo l’indulto e l’amnistia, non possiamo stare così con il rischio del Coronavirus. Noi viviamo peggio di voi, viviamo nell’inferno». Così uno dei detenuti che questa mattina ha partecipato alla rivolta nel carcere di Foggia. Nella casa circondariale attualmente ci sono 608 detenuti, numero al di sopra della capienza ottimale che sarebbe di 365. «La situazione è critica, gli assistenti che non vogliono lavorare, ci tengono chiusi 24 ore su 24. Ci trattano come animali», ha detto un giovane detenuto che durante la protesta è rimasto ferito al capo. «Gli animali – ha commentato – vengono trattati meglio di noi».

    Nel corso della rivolta nel carcere di Foggia, alcuni detenuti sono saliti sul tetto, altri hanno rotto le finestre, e all’ingresso della casa circondariale è stato appiccato un incendio. Negli scontri con le forze dell’ordine, un detenuto è rimasto ferito alla testa ed è stato portato via in barella. Alcuni parenti, prima di essere allontanati, hanno cercato di far ragionare i detenuti per riportarli alla calma: «Se fate così è peggio, dovete stare tranquilli», hanno detto loro. La zona è circondata da carabinieri, agenti della polizia e militari dell’esercito. Un elicottero sta sorvolando il carcere.