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    “Scrivo per…” il mancato rispetto delle norme anti-Covid al cimitero nei giorni festivi

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    Nella rubrica “Scrivo per…”, riservata alle segnalazioni dei cittadini, oggi diamo spazio ad una mail giunta in redazione ed inviata da Licia. Nel suo scritto, si denuncia un disservizio che riguarda il mancato controllo e la non applicazione delle misure anti Covid-19 al cimitero nei giorni festivi, essenzialmente di domenica, quando per via degli impegni lavorativi molta più gente può recarsi a trovare i propri cari defunti (un solo cancello aperto senza percorsi alternati e via vai continuo di persone). Di seguito la nota completa.

    Non sapendo a chi rivolgermi, segnalo questa situazione che interessa il nostro cimitero. Lavorando, raramente mi reco al cimitero nei giorni feriali e, il più delle volte, ambedue i cancelletti d’ingresso sono aperti. Per chi non frequenta abitualmente questo luogo, è da fare notare che da quando siamo in periodo Covid anche in questo posto sono state assicurate le indicazioni che prevedono il doppio percorso, uno per l’entrata e uno per l’uscita. Peccato che queste indicazioni consistono nella sola segnaletica e non nei fatti. Ebbene sì, proprio la domenica, quando l’afflusso del pubblico è maggiore, puntualmente per accedere al cimitero è aperto un unico cancelletto. Lì sostano di norma già almeno due mendicanti che la distanza di sicurezza non la rispettano (ma il problema non sono loro: devono pure prender soldi da qualche parte), ma il via vai di gente in ambo le direzioni è continuo e passare da quell’unico varco non credo proprio sia a norma. Ora mi chiedo: ma come mai proprio in un luogo pubblico non si attuano le regole per il contrasto alla diffusione del Covid? Chi dovrebbe controllare il rispetto di queste norme? Ecco perché ho preso la decisione di scrivere a voi. Non credo di essere esagerata: voglio soltanto che in questo luogo sacro che è rimasto chiuso per tutto il periodo del lockdown, possa essere fruito adesso che ne abbiamo la possibilità, senza il timore di essere contagiati da chi incrociamo nell’unico posto angusto del nostro cimitero. Solo all’ingresso si crea confusione, non nelle cappelle. E per di più in un ingresso che prevede un grande cancello e due cancelletti laterali. Ringrazio la redazione se potesse dare diffusione di questo disservizio e non rispetto delle norme anti Covid.

    Licia