Dopo averlo annunciato a più riprese, il medico cerignolano Michele Romano comunica, attraverso una missiva all’Assessore alla Salute Pierluigi Lopalco, i numeri reali del contagio da Covid-19 ben più alti del dato ufficiale. «Sicuramente le arrivano i numeri dei positivi, dei ricoveri, dei morti. Le servono per costruire il successivo bollettino epidemiologico -scrive Romano -. Sicuramente non le arrivano i suoni delle sirene delle ambulanze. Non le arrivano le voci concitate dei pazienti e dei loro parenti. Non le arrivano i respiri affannosi di chi si sente strangolare da un maledetto killer proteico. Secondo i suoi dati l’indice RT è 1. Io ho altri dati. Non sono quelli ufficiali, ma sono quelli reali. Sì perché ai primi bisogna aggiungere i positivi riscontrati dai laboratori privati. Qualcuno lo comunica al proprio medico curante. Altri lo nascondono per vergogna e per non perdere il lavoro (nero). Altri sono costretti a continuare a lavorare perché minacciati di licenziamento. C’è anche chi fa il tampone per curiosità personale senza far seguire l’autodenuncia. Quel numero 1 va moltiplicato almeno per quattro. Alcuni studi degli ospedali del Nord dicono addirittura per sei. Quindi a Cerignola i 500 positivi diventano 2000 o più. Per i tamponi molecolari si veniva chiamati dopo quattro giorni. Oggi ne passano addirittura 15/20».

Parole forti quelle del dottor Romano che di certo non lasciano indifferenti, come non lasceranno indifferente Lopalco e la Commissione Straordinaria che gestisce ora il Comune di Cerignola. «Tutti chiedono la chiusura della città almeno per 15 giorni. Ordine dei medici di Foggia, il Presidente nazionale dei medici, i dirigenti scolastici, i genitori, persino i commercianti. Anche Lei ed il Presidente Emiliano avevate spinto per la chiusura di tutta la Regione comprese le Scuole. Poi si è fatta marcia indietro. Forse si sta facendo più politica e meno Sanità. Il primo lockdown ha sortito un effetto inaspettato. Basterebbe copiare quello. Lasciamo aperte solo aziende strategiche. Chiudere subito significa far respirare gli ospedali, non essere costretti a convertire altri posti letto, sottraendo cure necessarie per altre patologie, riposare il personale sanitario per riorganizzare meglio il futuro della città. Questa si chiama “Chiusura strategica”. Anche alcune Ritirate militari erano strategiche. Alla paura razionale si sta sostituendo quella irrazionale, molto più pericolosa della prima. Lei è stato invitato ed ospitato dal nostro Presidente Emiliano. È stato promosso assessore sul campo. Ricambi adesso quella fiducia che il popolo pugliese le ha accordato ascoltando la nostra proposta. Meno numeri, meno curve, più ascolto. La famosa Curva scenderà più velocemente. E questo è anche il suo obiettivo» chiosa il medico cerignolano.