Un buon punto per l’Audace Cerignola, utile per tornare a muovere la classifica: finisce 0-0 al “Monterisi” contro un Taranto ridotto in dieci nell’ultimo quarto d’ora. Si è rivisto il Cerignola formato grinta e polmoni, il risultato finale è sostanzialmente giusto. Pazienza sorprende, varando un inedito 4-2-3-1 per schierarsi a specchio con gli avversari: difesa a quattro con Russo, Silletti, Allegrini e Syku; De Cristofaro e Esposito mediani; batteria di trequartisti composta da Scuderi-Muscatiello-Achik a sostegno di Verde. Laterza cambia qualcosa, c’è Gonzales in retroguardia e Matute in mezzo al campo, Diaz terminale offensivo con Mastromonaco, Tissone e Falcone appena dietro. Le schermaglie iniziano al 9′, quando Diaz anticipa di testa Chironi su angolo di Marsili, non centrando la porta. La replica ofantina col destro largo di Achik, ma è totalmente diverso l’atteggiamento dei padroni di casa rispetto alla sfida di Fasano: la squadra torna dall’elevato furore agonistico, spendendosi in un pressing costante a tutto campo. Al 25′ Achik dai trenta metri vede fuori dai pali Sposito e cerca il gol della domenica: il portiere jonico recupera la posizione e mette in angolo. Due giri di lancette più tardi, ancora Cerignola molto pericoloso: sugli sviluppi di un corner, Achik crossa per la battuta al volo di Russo, Sposito c’è e devia, Syku di testa non riesce ad indirizzare in fondo al sacco. Proprio in chiusura di frazione, su iniziativa dalla destra di Mastromonaco, Chironi ha un riflesso felino sulla conclusione ravvicinata di Matute, lasciando invariato il punteggio. Si va all’intervallo dopo un primo tempo ben giocato e con l’Audace ben presente nel match.
In avvio di ripresa, un Allegrini sofferente lascia il posto ad Acampora, mentre Laterza inserisce Diaby e Guaita per passare temporaneamente al 4-3-3. In casa gialloblu le iniziative offensive sono sempre sotto il segno di Achik: il fendente dalla sinistra va a sfiorare l’incrocio alla destra di Sposito (55′), a seguire ci prova De Cristofaro servito da Verde, la bordata è alta (53′). Il terzo impegno settimanale con lo scorrere del tempo va ad influire su ritmi e capacità di offrire pallegol: Laterza torna al modulo di partenza con l’ingresso di Acquadro, il tiro cross di Achik al 73′ si spegne sul fondo. Un minuto più tardi, i rossoblu restano in dieci uomini per l’espulsione di Gonzales (doppia ammonizione), Pazienza di lì a poco ne cambia tre in contemporanea gettando nella mischia Tedesco per provare l’arrembaggio conclusivo. I locali però sbattono sulla difesa tarantina, solo negli ultimi spiccioli del match collezionano una serie di angoli non producendo il mutamento del punteggio.
Un incontro che porta il Cerignola a 17 punti in classifica e che, vista la complessità del compito odierno, fa ben sperare non fosse altro per aver ammirato dedizione e ritmi alti smarriti nelle precedenti esibizioni. Domenica prossima, le “cicogne” completeranno il girone d’andata facendo visita al Nardò, oggi sconfitto di misura a Bitonto.
AUDACE CERIGNOLA-TARANTO 0-0
Audace Cerignola (4-2-3-1): Chironi, Syku, Allegrini (48′ Acampora), Silletti (83′ Amoabeng), Russo, De Cristofaro, Esposito, Scuderi (83′ Colucci), Muscatiello (83′ Tedesco), Achik, Verde. A disposizione: Tricarico, Barrasso, Amabile, Monopoli, Conti. Allenatore: Michele Pazienza.
Taranto (4-2-3-1): Sposito, Boccia, Gonzales, Guastamacchia, Ferrara, Marsili, Matute (66′ Acquadro), Mastromonaco (57′ Guaita), Tissone (52′ Diaby), Falcone (76′ Rizzo), Diaz (85′ Abayian). A disposizione: Cieszkowski, Shehu, Marrazzo, Santarpia. Allenatore: Giuseppe Laterza.
Ammoniti: Syku, De Cristofaro, Achik (AC); Gonzales, Guastamacchia, Boccia, Diaz, Acquadro (T). Espulso: Gonzales (T) al 74′ per doppia ammonizione.
Angoli: 5-6. Fuorigioco: 3-0. Recuperi: 2′ pt, 5′ st .
Arbitro: Gangi (Enna). Assistenti: Minutoli (Messina)-Scribani (Agrigento).
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