Pubblico delle grandi occasioni questa mattina per assistere al comizio del leader del Movimento Cinque Stelle Giuseppe Conte, giunto nel centro ofantino per supportare la candidatura a sindaco di Francesco Bonito. L’ex premier, molto popolare a Cerignola anche per le sue origini che lo legano alla nostra terra, non si sottrae ad un momento amarcord in apertura: «Ricordo bene il Duomo, la Madonna di Ripalta e quando da bambino venivo a trovare nonno Achille Conte e nonna Felicetta Palieri alla casa della ‘Strada Larga’. La vita poi mi ha portato lontano da qui per cercare di costruire un mio percorso, ma il legame con questa terra non verrà mai cancellato».
Il focus si sposta poi sulle imminenti elezioni e sulla proposta politica del Movimento: «Molto spesso si pensa che alle amministrative si debba votare l’amico, il parente, il conoscente. Io invece vi chiedo di votare un progetto per Cerignola. Col Movimento vi proponiamo un modello di società migliore, con la transizione ecologica, la rivoluzione digitale, l’inclusione sociale e il rispetto della dignità della persona».
E a proposito delle vicende di mafia che hanno segnato la storia recente del nostro Comune, Conte chiede agli elettori di fare una scelta radicale alle urne, spendendo il proprio voto a favore di chi dimostri nei fatti di avere a cuore la legalità e la lotta alla criminalità organizzata: «Cerignola è una città che soffre tanto a causa della delinquenza, un cancro che prosciuga energie morali oltre che risorse economiche. Ma questa città ha un tessuto sociale sano che siete voi, e chiedo di non accontentarvi di un rispetto solo formale per le norme ma di fare in modo che queste elezioni facciano partire un risveglio della nazione all’insegna dell’etica pubblica e di una solida coscienza morale, princìpi tanto cari a Giuseppe Di Vittorio».
Che coraggio, che ardore!!!! IL Delinquente N°2 in Italia, dopo Draghi, osa parlare di legalità. Che disgusto, che orrore, sto tizio va messo in carcere e buttate le chiavi e ci parla di onestà e legge. Il Popolo é troppo buono, sopporta, subisce e non si rivolta. POVERI FESSI.
Quando si dice da che pulpito viene la predica…….colui che dovrà rispondere di migliaia di morti per Covid-19 a causa di azioni restrittive non intraprese per tempo, colui che è causa di immigrazione selvaggia, che ha coperto il suocero nell’evasione delle tasse, quello che pensa di essere al grande fratello con interviste organizzate e bavaglio ai collaboratori. Diciamo non proprio il Di Vittorio con il cui nome si sciacqua la bocca.