Consulente fiscale e tributario, presidente nazionale del movimento dei Cattolici Popolari Uniti, Antonio Campaniello scende in campo alle prossime Amministrative in sostegno del candidato sindaco Francesco De Cosmo: «Mi sono candidato per un solo e semplice motivo. Ho vissuto per tanti anni fuori Cerignola e sentire a volte la mia città essere indicata come una “brutta macchia”, da persona che ce l’ha a cuore e cittadino onesto, fa male. Io voglio ripulirla questa “macchia”».
Da candidato al Consiglio Comunale, fissa i punti chiave del suo impegno: «Vengo dalla Democrazia Cristiana e mi hanno insegnato che bisogna stare non vicino ma al fianco della gente, cercare in tutti i modi di risolverne i problemi. Penso all’aspetto sociale, alla situazione di molte famiglie di Cerignola. Penso all’ambiente, perché un ambiente sano significa una salute sana. E c’è soprattutto la sicurezza: senza di essa non si può rimuovere l’illegalità. Ma non la sicurezza come nel Grande Fratello – tiene a precisare – con tante telecamere, ma rimettendo come una volta i Vigili per strada, con i cittadini che possono vedere la sicurezza con i propri occhi. Inoltre abbiamo la Protezione Civile ed altre associazioni che possono essere utilizzate». In conclusione, su cosa andrebbe cambiato: «Il cuore di Cerignola, cioè il Comune. Se non si dà il buon esempio da lì, nessuno poi ti segue. Ci vogliono un po’ di rispetto ed accoglienza in più verso i cittadini».
Tutti sanno parlare bene come hanno fatto in tanti tutti questi anni, ma in prospettiva un cambiamento vero e proprio non si vede da mezzo secolo, la forte criminalità in questa Città di 65mila abitanti regna su ogni aspettativa fondamentale più della metà della popolazione, difficilmente da contrastare e controllare, sono 3 anni che l’ex amministrazione comunale passata a scioglimento per mafia, ha ingrandito l’aspetto dando man forte ancor di più all’ilegalità, all’illecito, alla delinquenza costruendosi imperi fruttuosi su tutti i settori, tra droga, tangenti, e caporalato, occupando suoli pubblici in tutta Cerignola tra bancarelle di frutta non tracciabile, e chioschi che vendono alimenti di vario genere senza un controllo da parte delle forze dell’ordine, quindi viviamo in un paese, in una Città fuori dal normale facciamo una repubblica a parte, le istituzioni inesistenti L’inciviltà al 1° posto in Classifica, posso continuare a scrivere fino all’alba di domani, ma si è capito che l’invivibilità è questa senza fare sconti a nessuno, l’ignoranza è la testimonianza di tutto.
Lavori alla pulisan??