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    Adesso è Bonito vs Metta: la parola ai Cerignolani

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    «Grazie a chi mi ha portato al ballottaggio. Grazie a questa coalizione. Grazie a Tommaso Sgarro e alla sua coalizione. Sarà anche grazie a loro che cacceremo chi ha provocato lo scioglimento per infiltrazioni mafiose». Così Francesco Bonito dal palco per la conclusione della campagna elettorale. Al suo fianco anche il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano. A qualche chilometro di distanza Franco Metta, l’altro competitor per il ballottaggio del prossimo 17 e 18 ottobre 2021.

    «Questa deve tornare una città della Puglia -afferma Emiliano -. Una città dove sia possibile non insultare chiunque non è minimamente d’accordo. Non possiamo far altro che pregarvi di non chinare il capo e restituire questa città alla Puglia e all’Italia. Io credo che Francesco rappresenti un’occasione per offrire un governo di salute pubblica». Fa mea culpa Emiliano sulle divisioni a sinistra. «Non è il momento delle lotte interne e questa sarà l’occasione per riunire il centrosinistra». Bonito ha incassato l’appoggio di Sgarro; il centrodestra voterà secondo coscienza e non imbrigliando i militanti in precisi ordini di scuderia.

    In queste due settimane antecedenti al ballottaggio, Franco Metta ha confermato di essere un animale da campagna elettorale. Ha percorso in lungo in largo Cerignola e dispensando soluzioni e progetti: dall’ex pastificio Tamma al Palazzo Carmelo, da piazza Madre Teresa di Calcutta al Macello, passando per la scuola Di Vittorio e l’ex tribunale. L’ex sindaco punta molto sulla rigenerazione urbana e sulla nuova edilizia, cavalli di battaglia durante la sua amministrazione. «Dobbiamo riempire la città di cantieri. In pochissime settimane ne potremo aprire almeno otto. L’iniezione di denaro nella nostra economia sarà formidabile», dice Metta ai suoi nel comizio di chiusura. Non a caso, negli ultimi giorni, le interlocuzioni più fitte sono state con gli operatori del settore. C’è poi l’altra questione calda, quella dei rifiuti, settore che Metta è determinato a riprendere in mano: «Basta abbandoni nelle zone agricole, basta rifiuti per la strada. La Tekra dovrà discutere col sindaco la sua gestione quali investimenti e quali nuove assunzioni dovrà fare». Metta e i suoi in questi giorni hanno attaccato duramente il centrosinistra, tirando in ballo una ‘questione morale’ sul rispetto delle regole, dimenticando forse che di rispetto delle regole si parla anche riguardo lo scioglimento per infiltrazioni mafiose dell’amministrazione Metta, episodio sul quale si continua a proporre la tesi del complotto. Adesso è il tempo del silenzio. La palla passa ai cittadini che decideranno sul futuro di Cerignola. A questi non si può che augurare buon voto.

    4 COMMENTS

    1. Secondo me mettendo votando – (a parte Bonito) – all’ex Sindaco Metta sarebbe ritornare ad un aumento della “tari” cosa che i cittadini di questi tempi non se lo possono permettere di pagare una tassa così alta sono ancora flagellati ancora dalla precedente, quindi rimane inquietante pensare che Metta non riuscirà mai e poi mai ad offrire a tutti i cittadini un ambiente meno inquinato stabile in cui riguarda la salute di centinaia di cerignolani malati di Tumore fanno la spola nei reparti oncologici degli ospedali riuniti di Foggia e l’ospedale di S. Giovanni rotondo, il calvario di queste persone Metta non sà, e non ne parla, anzi non ne vuole sapere, Metta non sà il significato “vivibilità” in un settore ambientale che non è idoneo è consono a lui, e alla sua tragica giunta. Dispiacerebbe tanto ai nostri vigili urbani di Cerignola se Metta non avrà la carica da Sindaco, podarsi che se Bonito rivestirà la carica da Sindaco apprezzerà “forse” ancor di più il lavoro svolto da vigili urbani in Cerignola cosa che loro non vogliono.

      • La notiziaweb cancella i post contro Bonito, quelli a favore di Metta, é cosi che si fa campagna elettorale. BRAVI

    2. Sono convinto che se Bonito non avesse parlato avrebbe incassato più voti. Sentire dire che per combattere gli spacciatori e sufficiente togliere dei tavolini, o ancora peggio in una diretta televisiva affermare che in democrazia NON SEMPRE SI VOTA BENE, come a voler far capire che la democrazia deve essere piegata ai propri voleri ed interessi, cosa gravissima detta poi da un ex magistrato. Poi dire che alcuni imprenditori non li ha voluti incontrare perchè tifosi di Metta, ma lo sa che il sindaco è di tutti, forse ancor di più di chi non ti vota? Poi sempre in televisione dove Metta nel rispondere alle domande del direttore era preciso, chiaro senza minima titubanza dovuta alla conoscenza perfetta del sistema,di quello che ha lasciato e di come intende proseguire nei minimi particolari, invece Bonito a precise domande su Tekra rispondeva non mi sono ancora documentato. Ma in Comune farà il sindaco o il vice di qualcun’altro che dovrà indicargli cosa fare??
      Aprite gli occhi a dove mettete la croce che poi dobbiamo portarcela per 5 anni.

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