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    C’è una viabilità da riprogettare. Lo strano caso di via L’Aquila e via Pineto

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    Le traverse di via Melfi sono da sempre strade fortemente trafficate. Si tratta di arterie che collegano via Melfi a via Santuario Madonna di Ripalta: sulla prima insiste una zona popolata di aziende e l’uscita del casello autostradale della A16 Napoli-Canosa, sull’altra autoparchi, una scuola e l’accesso, da un lato, alla città, dall’altro, alla zona agricola. Il risultato è la necessità di tracciare direttrici di collegamento.

    via Pineto

    Attualmente l’unica strada utilizzata è via Pineto, a doppio senso di marcia. Ci transitano autoarticolati che di fatto bloccano il traffico, considerato che si tratta di una strada che ha a disposizione una sola carreggiata. Nel 2006 si provò a rendere via Pineto e via Raiano (la parallela, quasi inutilizzata se non dai residenti, ndr) a senso di marcia alternato. I segnali e la scelta degli uffici comunali durarono il tempo delle proteste di alcuni residenti di via Raiano, che non vollero il “traffico” nella “propria” strada.

    via L’Aquila

    Da quasi un anno via L’Aquila, prima chiusa da alcuni blocchi in cemento, è stata aperta. Da pochi giorni la stessa è stata resa percorribile in un solo senso di marcia, da via SS MM di Ripalta a via Melfi, evitando di fatto il traffico dei mezzi pesanti. «Per via L’Aquila è possibile avere il senso unico, per via Pineto no -racconta un residente -. Come al solito se conosci qualcuno in Comune si ottiene, se poni una questione di buon senso no». «Siamo in pieno periodo di raccolta dell’uva -prosegue il cittadino -. Sono centinaia i camion che passano, a partire dalle 5 del mattino. E quando transita un bestione simile le macchine sono costrette ad aspettare. Non c’è un attimo di pace se non in tarda serata. E vi aggiungo che c’è un’altra strada, via San Salvo, che è in parte non asfaltata e che nessuno dei residenti vuole venga sistemata. Da lì infatti non passa nessun mezzo».

    via Raiano

    «Voglio lanciare un appello – conclude il residente -. Vediamo se c’è un candidato sindaco che si impegna a risolvere questa situazione? Sono più di vent’anni che per via Pineto passano mezzi pesanti. Non dovete farlo nei primi 100 giorni, bastano 2 ore. Il tempo di mettere i segnali» conclude.

    5 COMMENTS

    1. Soprattutto stanno tanti soldi da farsi, appalti, gare, buste, bustine, scatole di biscotti, la torta é grande, la tavola é pronta.

    2. Quella è una zona dove regna l’anarchia. Chi si è creato il proprio orticello su suolo pubblico, chi ha chiuso le strade con massi in cemento perchè non gradisce il traffico chi ha costruito senza rispettare le distanze necessarie. Praticamente ci sarebbe da verificare tutte le planimetrie e relative autorizzazioni e Ruspe all’attacco.

    3. Quella è una zona dove regna l’anarchia. Chi si è creato il proprio orticello su suolo pubblico, chi ha chiuso le strade con massi in cemento perchè non gradisce il traffico chi ha costruito senza rispettare le distanze necessarie. Praticamente ci sarebbe da verificare tutte le planimetrie e relative autorizzazioni e Ruspe all’attacco.

    4. Vorrei rispondere allo scrittore dell’articolo. Io sono residente in Via San Salvo e posso garantire, come per altri residenti, che c’è la piena volontà di sistemare la viabilità in quel tratto anche se molti non sanno o FANNO FINTA DI NON SAPERE che ci sono problemi molto più gravi sul tratto di VIA SAN SALVO!!! A causa dell’assenza di tronchi idrico-fognari siamo costretti a rifornirci dell’acqua necessaria da box privati mediante il noleggio di furgoni e cisterne dedite al trasporto della stessa. Inoltre siamo costretti a vivere con fosse IMOF (Fosse biologiche) e con bomboloni di GAS vista anche l’assenza del collegamento alla rete 2I Rete Gas sostenendo mensilmente costi molto più alti rispetto alle normali abitazioni (12,5€ a metro cubo d’acqua per intenderci a fronte di 1/1,50 € previsti dall’acquedotto per esempio). Pertanto prima di pubblicare articoli o dare indicazioni errate vi esorto a verificare personalmente le problematiche e le idee altrui cercando, qualora ce ne sia la volontà, di porre rimedio alle problematiche della zona e non solo personali!!!

      • Adesso corrono i candidati Sindaci per occupare poltrone al comune tutti promettono a parole promettono favole sentite da anni Cerignola intanto crolla tra ambiente, urbanistica, sanitaria soprattutto, le stesse promesse, tante cose da fare intanto passano anni e anni ma nessuno è riuscito a rimboccarsi le maniche per una Città distrutta. Illegale.

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