Stilettate a distanza tra Francesco Bonito e la coalizione a sostegno di Franco Metta. A replicare alle parole dell’ex-magistrato è Carlo Dercole. “Mi dicono che Bonito abbia detto che l’altro ieri Franco Metta abbia presentato ricorso in Cassazione. Non sapendo cosa raccontare ai cittadini stanno solo cercando di confondere le idee raccontando un mucchio di bugie. Il ricorso è ancora fermo al secondo grado di giudizio, poiché hanno applicato una legge non più in vigore. La nuova udienza si terrà agli inizi di ottobre”. La Legge infatti prevede l’incandidabilità per due turni e non per uno, come riportato nella sentenza. A seguire “ci sarà la Cassazione che si esprimerà non prima dei due anni – riferisce Dercole -. Ed anche qualora la sentenza sarà negativa si applicherà per le elezioni del 2026. Perché? Perché nel momento delle elezioni Metta è candidabile e la legge parla chiaro: ‘Si viene condannati a due turni di incandidabilità successivi alla sentenza’. Successivi”.
Non manca l’appunto sui temi: “la città vuole sapere cosa volete fare. Che state tutti contro di Noi è ormai noto a tutti” conclude Dercole. Non si fa attendere dunque la replica all’ex-parlamentare. Alla richiesta di un confronto, avanzata da Giannatempo, sta invece rispondendo direttamente Metta pubblicando le foto di opere pubbliche realizzate dalla sua amministrazione a confronto con le stesse immagini prima degli interventi, quando era sindaco il ginecologo.
Ci voleva lui a dirlo, come se noi non conosciamo il soggetto, bugiardo, colluso, despota, lestofante ed ecc. ecc.
Bonito vive di chiacchiere e di menzogne, la sua fortuna sono coloro che ci
credono.
Bonito va bloccato con tutti i mezzi per salvare Cerignola.