Cinque anni di opposizione sulle barricate in Consiglio comunale e tanta voglia di continuare a servire la comunità. Con questo spirito l’avv. Annamaria Mirra è in corsa alle prossime amministrative nella lista Sgarro Sindaco. Una nuova sfida che non può prescindere da una riflessione sulla travagliata esperienza amministrativa del quadriennio 2015-2019: «Il giudizio è positivo, in riferimento al lavoro svolto in qualità di consigliera comunale, perché se il Comune è stato sciolto per infiltrazioni mafiose vuol dire che è stata fatta bene opposizione; ma è anche negativo, perché un’amministrazione sciolta per mafia non ha fatto bene il suo lavoro. Di questo non se ne può andare fieri e credo che la gravità della cosa sia stata compresa non del tutto».
E per far sì che gli eventi del passato non si ripetano servono scelte radicali, in primis da parte degli aspiranti amministratori: «Tutti i candidati a sostegno di Tommaso Sgarro hanno sottoscritto un appello chiamato ‘Voti Puliti’, promosso dall’associazione ‘Avviso Pubblico’, con il quale ci siamo impegnati ad intercettare voti che provengono solo da chi è lontano dal malaffare, e in caso di vittoria ci siamo impegnati a sottoscrivere la loro carta dei valori». Ma per dare vita a una nuova coscienza civica, secondo Mirra, servirà puntare anche sulla riqualificazione e rivalorizzazione degli ambienti urbani: «L’ambiente incide molto sulle individualità e il senso civico di ognuno. Questa azione risponde alle esigenze di restituire a chi vive il quartiere un senso di appartenenza e donare bellezza ai rioni. Servono spazi verdi e puliti dove potersi incontrare e giocare, ce lo hanno chiesto i tanti bambini e ragazzi che abbiamo incontrato durante la campagna elettorale di poter avere uno».