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    Stop ai ricoveri fino al 6 aprile. La rete ospedaliera pugliese è in difficoltà

    Pubblicato il

    Stop ai ricoveri non urgenti in tutti gli ospedali pugliesi, la gravità della situazione epidemiologica ha indotto la Regione a emanare il terzo provvedimento di sospensione nel giro di un anno, dopo quelli della scorsa primavera e di novembre. L’obiettivo – esplicitato nella circolare firmata dal direttore del dipartimento Salute, Vito Montanaro, e dall’assessore alla Sanità, Pierluigi Lopalco – è “garantire il supporto alla rete ospedaliera Covid da parte del personale sanitario in servizio presso gli ospedali No Covid”. Quindi anche supportare il reperimento di personale sanitario per la piena attivazione dell’ospedale Covid in Fiera del Levante. Nella struttura sono previsti 152 posti ma ne sono stati occupati finora soltanto 24 proprio a causa della difficoltà a individuare il personale, che al momento è stato trasferito dal solo Policlinico di Bari (l’azienda a cui è demandata la gestione della struttura), nonostante nella delibera di attivazione della Regione fosse indicata la possibilità di acquisire parte dell’organico da altre aziende e perfino dall’estero, nonché di incentivi da offrire.

    La stretta sugli ospedali

    Da oggi e fino al 6 aprile sono stati sospesi i ricoveri programmati, sia medici sia chirurgici, nelle strutture Covid e in quelle No Covid. Saranno effettuati soltanto i ricoveri “con carattere d’urgenza non differibile, provenienti dal pronto soccorso” e tale disposizione vale anche per le case di cura private. Nella circolare vengono inoltre indicati una serie di casi “non procrastinabili”, per i quali i ricoveri devono essere comunque garantiti, a partire da quelli oncologici, “elettivi e non”. L’attività ambulatoriale non viene invece bloccata, compresa quella in intramoenia, mentre non sarà possibile svolgere “l’attività in intramoenia in regime di ricovero”. Le disposizioni coprono l’intero periodo in cui la Puglia sarà rossa, comprese le festività pasquali, “in attesa di valutare l’andamento epidemiologico della pandemia”.

    L’ospedale in Fiera

    Il personale che sarà alleggerito dall’attività ordinaria relativa ai ricoveri andrà in supporto di quello che è dedicato agli ospedali Covid, con modalità che verranno definite e puntualizzate nei prossimi giorni. Nel risiko naturalmente rientrerà l’ospedale della Fiera del Levante, come è stato auspicato nell’incontro dell’11 marzo fra i vertici e i sindacati: un vertice dal quale era emersa la «necessità di coinvolgere le altre aziende del territorio regionale nella gestione operativa dei posti letto, per arrivare al pieno utilizzo dei 152 disponibili». È stato il direttore generale Giovanni Migliore, dopo il reintegro disposto dal tribunale del riesame, a modificare il Piano di attuazione del commissario straordinario Vitangelo Dattoli, portando a 152 “i posti letto di terapia ad alta intensità fino alla ventilazione meccanica”. Per attivarli servono almeno 300 persone fra medici, infermieri, tecnici e operatori sociosanitari. Quelli in servizio da lunedì vengono soltanto dal Policlinico, che dal 1° gennaio ha assunto 172 persone (di cui 82 infermieri, 47 oss e 43 tra medici e tecnici) per far fronte all’emergenza Covid. Non tutto il personale necessario alla nuova struttura, però, può essere spostato dall’azienda universitaria, come fanno notare la Fp Cgil e la Cisl Fp, «perché questo significherebbe depotenziare il Policlinico». I dubbi riguardano anche le modalità del trasferimento in corso, che «sembra stia avvenendo per comando e non per mobilitazione volontaria», nonché gli impegni assunti dalla direzione nell’incontro dell’11 marzo, come quello sull’attivazione di mezzi pubblici per far raggiungere la Fiera al personale, che «invece continua a spostarsi con mezzi propri». Rispetto a tale situazione, Cgil e Cisl chiedono al direttore Migliore «chiarezza sul personale da reclutare» e sperano in un cenno da parte della Regione, che – dopo lo stop ai ricoveri – dovrà mettere mano ai trasferimenti del personale. (tratto da Repubblica)

    1 COMMENT

    1. Oh poverini lavorano tanto e chiudono per paura fi fare gli straordinari….ma vergognatevi!!!

    Comments are closed.

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