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    Tatarella: «il centrodestra è unito solo con Giannatempo»

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    Nonostante gli incontri, le trattative più o meno note, il lavoro per provare a tenere unito il centrodestra, è ancora impasse per la compagine moderata, impegnata nella ricerca di un candidato che tenga insieme tutte le sensibilità. Diversi i nomi girati, da Gianvito Casarella, che ha incassato in un primo momento l’ok di Fratelli d’Italia e della Lega, ad Antonio Grillo, sostenuto da Forza Italia, Udc e diverse altre sigle minori dell’arco moderato. Nelle ultime ore però sono emersi i diversi malumori, tanto all’interno di Fratelli d’Italia quanto nella Lega. Proprio il carroccio vorrebbe correre con i berluscones e il nome di Casarella non terrebbe insieme tutte le anime, neppure in di Fratelli d’Italia. Per molti la soluzione a tutto sarebbe Antonio Giannatempo.

    Al di là di tutto, in gioco c’è l’unità del centrodestra che, compatto, mai come adesso, avrebbe il vantaggio di giocarsela con un centrosinistra in corsa con due candidati. Ad intervenire sulla questione è Fabrizio Tatarella, figlio dell’ex-Sindaco di Cerignola Salvatore, e nipote di Pinuccio Tatarella. «Sono e resto un uomo di destra – dice alla Gazzetta -, che crede nel centrodestra di mio zio e di mio padre, che ha dedicato tutto sé stesso alla nostra città. Seguo con distacco, ma interesse, essendo legatissimo per ovvie ragioni alla mia città, quello che avviene. Spiace che il centrodestra, proprio nella città di Tatarella, che ne è stato precursore, sia così diviso e lacerato».

    Da sinistra Raffaele Fitto e Fabrizio Tatarella

    Più che parlare di nomi Tatarella chiede uno sforzo che punti all’unità. «Non entro nel merito delle scelte e dei nomi, tutti amici meritevoli di ambire alla candidatura a Sindaco, ma a questo punto serve maggiore responsabilità da parte di tutti in nome dell’unità, anteponendo il valore della coalizione alle legittime ambizioni personali. Insieme si può provare a giocare una partita che, diversamente, sarebbe non solo già persa in partenza, ma che porterebbe elettori moderati a guardare altrove, attestando il centrodestra al peggiore risultato di sempre proprio mentre in Italia il vento soffia a favore dei conservatori». E ci sarebbe anche un nome per garantire l’unità secondo l’ex-An: «come tutti sanno il solo nome che può garantire unità e coesione nel centrodestra e condurlo al ballottaggio è quello di Antonio Giannatempo».

    Il ginecologo ha ribadito a più riprese nelle scorse settimane di non essere disponibile ad una candidatura, ma nelle ultime ore il vento starebbe cambiando. Non mancano le suggestioni di nomi altri, l’unità però passerebbe proprio da Giannatempo, che avrebbe già l’ok dei principali gruppi di centrodestra. Anche il nome di Fabrizio Tatarella è venuto fuori sull’asse Bari-Roma nelle scorse ore, seppure l’avvocato oggi si dedica quasi esclusivamente alla “Fondazione” che porta il suo cognome. Alla domanda su una possibile discesa in campo replica secco: «oggi il mio impegno è di tipo culturale, più che politico».

    Gennaro Balzano
    La Gazzetta del Mezzogiorno