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    XII Fiera del Libro di Cerignola: cultura, legalità, politica e soprattutto tanta voglia di ripartire

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    Ha avuto luogo nella serata di venerdì 10 settembre, ospitata dal noto locale “Safarà” in Piazza Matteotti, la conferenza stampa di presentazione della XII edizione della Fiera del Libro di Cerignola. Un ritorno in presenza che rappresenta un toccasana, dopo la presentazione on line della passata edizione per via delle esigenze di sicurezza dettate dallo stato di allora dell’emergenza sanitaria. Lo slogan che accompagna l’edizione 2021 dice già molto sui propositi della tre giorni della kermesse che, il 24, 25 e 26 settembre, si svolgerà per il secondo anno consecutivo presso il “Roma-Teatro Cinema E…”, sempre più contenitore culturale in pieno centro cittadino: «Abbiamo scelto in maniera simbolica l’ultimo celebre verso dell’Inferno dantesco – dichiara Rita Oratore, presidente dell’Associazione OltreBabele, a lanotiziaweb.it non solo perché legato alle celebrazioni del settecentesimo anniversario della morte di Dante, ma anche perché questa immagine del cielo stellato dopo la risalita dagli Inferi è un auspicio di speranza e di rinascita anche per Cerignola, dopo questo tormentato periodo di emergenza». Sebbene la situazione non sia la stessa di dodici mesi fa, non mancherà nella maniera più assoluta la fedele osservanza delle regole di sicurezza: esibizione del GreenPass, il vivo consiglio di presentarsi ad ogni appuntamento con almeno 30 minuti di anticipo, la capienza garantita fino ad esaurimento posti e il rispetto delle 3M (mani igienizzate, mascherina indossata e metro di distanziamento).

    Diverse le librerie e le case editrici che hanno deciso di scommettere e collaborare con la Fiera, provenienti anche da fuori provincia e fuori regione, per un’offerta molto ricca e vasta attraverso gli stands ospitati nel foyer del cineteatro. «Volutamente non perimetriamo la Fiera all’interno di steccati di un tema predefinito – tiene a sottolineare Oratore -. Cerchiamo, anzi, di mixare tra loro temi diversi e di grande interesse collettivo, intrattenendo un vivace dibattito con gli interlocutori più diversi: dalla politica alle Istituzioni pubbliche, dalla cultura al mondo del volontariato, dall’associazionismo alla scuola». Ed è proprio la scuola una compagna di viaggio ormai fedele della Fiera del Libro di Cerignola, rappresentata in conferenza stampa dal prof. Salvatore Mininno, dirigente dell’ITET “Dante Alighieri”, non il solo Istituto scolastico del territorio a collaborare con OltreBabele. L’appuntamento è stato anche l’occasione per il commosso ricordo di due giovani concittadini che, esattamente due mesi fa, perdevano tragicamente la vita in quella che avrebbe dovuto essere soltanto una vacanza da trascorrere con allegria ad Otranto: Rosario Mancino e Pia Patruno, quest’ultima attiva volontaria dell’associazione che promuove tutti gli anni la Fiera.

    La tre giorni prende il via venerdì 24 settembre, con la mattinata dedicata alla scuola. Adriana Paolini e Roberto Piumini presentano “Che rivoluzione! Da Gutenberg agli ebook: la storia dei libri a stampa” (Carthusia edizioni, 2010), mentre dopo è la volta di Raul Pantaleo, Marta Gerardi e Mario Spallino con “Pugnali neri. Aenigma, il saltimbanco che beffò il fascismo” (BeccoGiallo, 2021). Nel pomeriggio l’inaugurazione della Fiera e i saluti istituzionali a cui seguirà la presentazione di due lavori editoriali: “Distanti ma vicini. Uno zoom su scuola e cultura ai tempi del Covid”, realizzato dagli studenti dell’ITET Dante Alighieri”, e “Il personal computer nella storia della tecnologia”, dei loro colleghi dell’IIS Augusto Righi. Più tardi Toni Mira, caporedattore e inviato speciale della redazione romana di “Avvenire”, giornale per il quale da anni cura inchieste e reportage, presenta “Rosario Livatino. Il giudice giusto” (San Paolo Edizioni, 2021). In serata è l’ex presidente della Regione Puglia, nonché giornalista e autore di diverse pubblicazioni, Nichi Vendola, a dibattere sul suo “Patrie” (Il Saggiatore, 2021).

    La giornata di sabato 25 settembre parte con Donato Cerullo che presenta “Diario di un buono a nulla. Scampia, dove la parodia diventa riscatto” (Società editrice fiorentina, 2016). La mattinata prosegue con un trittico di autori locali: Pietro Paciello con “L’alloro di Cerignola” (Nicorelli editore, 2021), Damiano Paparella con “Da braccianti a imprenditori agricoli” e Franco Conte con “Sulle nostre radio non piove mai” (Nicorelli editore, 2021). Apre invece il pomeriggio l’incontro con Mons. Pasquale Iacobone (Pontificio Consiglio sulla Cultura) e il suo intervento su “Candor luci aeternae. Dante, lettera nel settecentesimo centenario della morte di Dante”. Successivamente è il magistrato Nicola Gratteri, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Catanzaro e in prima linea nella lotta alla ‘ndrangheta, a presentare “Ossigeno illegale” (Mondadori, 2020) e “Non chiamateli eroi” (Mondadori, 2021). L’appuntamento con la cultura è in serata, con il cantautore, paroliere, scrittore e poeta, Roberto Vecchioni ed il suo “Lezioni di volo e di atterraggio” (Einaudi, 2020).

    È la storia locale ad aprire anche la terza ed ultima giornata, domenica 26 settembre. Si comincia con “Cerignola: storia di una città”, con testi di Nicola Pergola ed illustrazioni di Lorenzo Tomacelli. Seguono “Cerignola di fine Novecento nelle pagine di Città per l’uomo”, presentato da Maria Rosaria Albanese e Domenico Carbone, e “Il 1799 a Cerignola. Nasce la città moderna” di Domenico Carbone (Gianfranco Netti editore, 2021). Il giornalista e scrittore Fabrizio Rondolino esordisce nel pomeriggio presentando “Il nostro PCI. 1921-1991. Un racconto per immagini” (Rizzoli, 2021). Segue l’incontro con il Vescovo della nostra Diocesi, S.E. Monsignor Luigi Renna, ed Alejandro De Marzo che presentano “Dietro la notizia, il volto. Fake news e reti sociali” (Edizioni La Meridiana, 2021). A concludere in serata l’evento è Franco Arminio, poeta, scrittore e regista italiano, autodefinitosi «paesologo», ed il suo “Lettera a chi non c’era. Parola dalle terremosse” (Bompiani, 2021). Durante la kermesse sarà in esposizione “E quindi uscimmo a riveder le stelle” dell’artista cerignolano Gioacchino Loporchio.

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