Cerignola non fa mancare il proprio sostegno all’Ucraina e a tutte quelle persone messe in ginocchio dal conflitto. A mettere in moto la macchina degli aiuti è un breve messaggio del 24 febbraio affidato ai social dal primo dirigente del Commissariato di Polizia di Cerignola, Loreta Colasuonno. «Oggi è un brutto giorno. Ho ricevuto la richiesta di disinfettanti, antidolorifici e bende per l’Ucraina. Grazie a tutti quelli che aiutano ad aiutare».
In tanti non se lo lasciano ripetere due volte. Le scuole – un po’ tutti gli istituti stanno provvedendo alla raccolta di beni di prima necessità -, le associazioni culturali, politiche, sportive, ma anche il Rotary Club – nella persona del dottor Francesco Di Biase – e molti imprenditori. Disinfettanti, medicinali, garze e bende, ma anche indumenti. In queste ore giunge inoltre la richiesta di cibo – in scatola possibilmente – o che comunque non necessiti di alcuna cottura. Aiuti concreti che possono davvero dare una mano.
Tutto ciò che viene donato – si apprende -, per mezzo del Commissariato di Cerignola, arriva al Consolato ucraino a Milano, presso l’Associazione Ucraina Bari o nelle mani dei gruppi di volontari che già stanno facendo da giorni la spola tra la Puglia e il confine Ucraino. Già diversi i bancali di generi di prima necessità e aiuti partiti da Cerignola; quattro solo questa mattina. E continua il flusso di aiuti che dimostra, ancora una volta, l’estrema generosità dei cerignolani.