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    Finanziamenti per la video sorveglianza, Dercole chiede conto all’amministrazione

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    «Dopo aver perso i finanziamenti per la costruzione di alloggi popolari, la nostra città perde anche quelli per la video sorveglianza». Ad annunciarlo è l’ex-assessore alle politiche giovanili e sport Carlo Dercole. Si tratta di una “sconfitta” per l’intera Capitanata, che, anche il presidente della Provincia, Nicola Gatta, ha apostrofato come preoccupante. «Ho letto con stupore e preoccupazione la graduatoria, pubblicata nei giorni scorsi, dei Comuni ammessi a finanziamento nell’ambito della progettualità del Ministero dell’Interno finalizzata a sostenere le Amministrazioni comunali per la realizzazione di sistemi di video sorveglianza all’interno dei ‘Patti per l’attuazione della sicurezza urbana’. Non posso nascondere il mio rammarico, personale ed istituzionale, per quella che appare come una ‘occasione mancata’ e come una decisione che non sembra rendere giustizia alla situazione della provincia di Foggia».

    «Il Sindaco Bonito, che durante la campagna elettorale aveva detto che avrebbe dotato di webcam i nostri vigili urbani – ha detto Dercole -, si fa sfuggire diversi milioni di Euro per rafforzare ed ampliare il servizio di video sorveglianza nelle nostre strade. Un errore imperdonabile. In pochi mesi é già il secondo finanziamento che la nostra città perde. Uno più importante dell’altro. Alloggi popolari e Video sorveglianza. Sono molto preoccupato per i soldi del PNRR, perché con questa sciatteria e con questi amministratori rischiamo di farci trovare impreparati al più grande appuntamento economico della nostra storia».

    In realtà la questione riguarda un po’ tutta la provincia, con pochissimi comuni a cui è stato attribuito il finanziamento. In più si tratta di una di quelle progettualità, le pochissime, che la Commissione straordinaria produsse in tempi di commissariamento. L’attuale amministrazione invece aveva posizionato a dicembre scorso diciassette nuove videocamere di sorveglianza per monitorare i punti di ingresso e di uscita della città con l’utilizzo di sistemi tecnologicamente avanzati in grado di fotografare veicoli e catturare le targhe anche ad elevate velocità e in condizioni di scarsa illuminazione.

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