Giovedì 28 aprile, si è tenuto l’evento “Racket e usura. Testimonianze di coraggio e libertà” presso il Teatro “Mercadante” di Cerignola, che ha visto la partecipazione di tutte le scuole secondarie di secondo grado della provincia. Esso rientra nel Tour della Legalità ideato nell’ambito del “patto educativo provinciale” ed è stato realizzato grazie alla Prefettura di Foggia, in collaborazione con il comune di Cerignola, l’Università di Foggia, l’ufficio scolastico regionale della Puglia e la diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano. L’incontro ha visto la presenza del prefetto di Foggia, Maurizio Valiante; del sindaco di Cerignola, Francesco Bonito; del procuratore aggiunto di Foggia, Silvio Guarriello e del questore, Ferdinando Rossi.
Intense e determinanti, sono state le riflessioni tenute nel corso dell’incontro, finalizzato a sensibilizzare una maggiore consapevolezza sull’importanza della legalità e sulla fiducia nelle istituzioni. La mafia è ormai radicata in tutto il territorio italiano e abbatterla non costituisce una scelta, ma il dovere di una comunità che si riconosce nel suo diritto alla libertà. Il presidente nazionale dell’associazione Libera, don Luigi Ciotti, ha sottolineato ai presenti quanto la regione Puglia e la nostra stessa provincia siano sopraffatte dalla criminalità organizzata: le evidenze di ogni giorno testimoniano il monopolio del racket, ma la percezione della gravità del problema sembra ancora affossata dall’incapacità di reazione. Le “testimonianze di coraggio e libertà” danno vita a queste riflessioni e diventano una reale spinta contro ogni forma di soffocante prevaricazione. Mettersi in gioco per sconfiggere i mafiosi è l’esortazione, ma farlo affidandosi con fiducia allo Stato e alle Istituzioni è la chiave di vittoria. Sull’importanza di quest’ultimo messaggio ha insistito Maria Grazia Nicolò, Commissario straordinario del governo per il coordinamento delle iniziative antiracket e antiusura, partecipe della discussione della tavola rotonda assieme al presidente di Libera e al vicario generale della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano, monsignor Antonio Mottola.
A conferma del legame intrinseco tra cultura della legalità e sicurezza sui territori, il prefetto Valiante e il sindaco Bonito hanno firmato per l’occasione il patto della sicurezza urbana e partecipata del comune di Cerignola, che ha tra i suoi obiettivi: l’individuazione di aree urbane da sottoporre a particolare tutela, il contrasto delle occupazioni abusive delle abitazioni, la realizzazione di progetti per prevenire la devianza minorile, la lotta al racket e alle diverse forme di illegalità nel lavoro, il potenziamento dei sistemi di videosorveglianza e l’aumento degli organici della Polizia locale. L’evento si è concluso con un’esibizione teatrale sul tema della legalità a cura di Dino La Cecilia, sceneggiata da alcuni studenti degli istituti superiori Righi, Pavoncelli e Alighieri e dei licei Zingarelli-Sacro Cuore e Einstein di Cerignola. Il percorso formativo di sensibilizzazione ha trovato reale supporto negli operatori della Polizia di Stato, presenti in Piazza Matteotti per dare risposta alle domande e alle curiosità degli studenti, con il pullman azzurro e i mezzi di tutte le Forze dell’Ordine.