Si è svolta a Cerignola la Festa dell’Unita provinciale 2023 (15-16-17 settembre), che ha concluso la propria tre giorni con l’intervento di Antonio Decaro, Sindaco di Bari e presidente dell’Anci. Presente anche il segretario provinciale Pierpaolo D’Arienzo, il segretario cittadino Daniele Dalessandro e il Sindaco Francesco Bonito.
Oltre la consueta narrazione di abbiamo fatto e faremo affidata agli esponenti locali, è Decaro a raccontare la propria esperienza di Sindaco, a spiegare come si fa tornare a vivere una città, non con le parole ma con i fatti. “I sindaci devono interpretare quelle che sono le richieste che arrivano dai cittadini. Si fa dunque una proposta, si prova ad essere credibili e a mantenere le promesse fatte. Non esiste una ricetta”.
Al centro il PNRR e Decaro non manca di lanciare bordate al governo, reo di voler spostare cifre e fondi che non sono solo numeri per il presidente ANCI ma rappresentano mobilità sostenibile, riqualificazioni e misure che al sud servono come l’ossigeno. “Se il governo ci toglie queste risorse faremo le barricate. Ci sono degli impegni con i nostri cittadini a cui non possiamo voltare le spalle”. E sul Pd, “se vogliamo tornare ad essere un partito di massa dobbiamo ritornare accanto ai cittadini – ha detto concludendo il Sindaco di Bari -. Dobbiamo somigliare a quell’Italia che vogliamo e lavorare per un partito democratico unito tanto a livello nazionale quanto a livello locale”. Nel finale spazio per un saluto in extremis di Raffaele Piemontese, vice presidente della Regione Puglia, che ha ricordato come il “modello del fare” è l’unico riferimento che ha il Pd oggi sul territorio pugliese, dalla Bari rinata di Emiliano prima e Decaro poi, fino a quei comuni come Monte Sant’Angelo e Cerignola dove il Pd è forza di governo e amministra dopo un commissariamento per infiltrazioni mafiose.