Si è svolto nel tardo pomeriggio di giovedì 16 novembre, presso la sede della Chiesa Valdese di Cerignola in Piazza Pasquale Bona, l’evento di presentazione del “bando fondi 8×1000 Chiesa Valdese” per il 2024. Con gli onori di casa del pastore Rosario Confessore, e davanti a un nutrito uditorio composto dalle principali realtà associazionistiche e del terzo settore della città, il percorso è stato illustrato nei dettagli dalla responsabile dell’Ufficio 8×1000 della Tavola Valdese, Manuela Vinay.
«Il bando è rivolto a tutti gli organismi associativi, fondamentalmente al terzo settore – spiega Vinay a lanotiziaweb.it -. Mettiamo a disposizione ogni anno diversi milioni di euro per progetti sia in Italia che all’estero. In Italia sosteniamo interventi di tipo sociale, sanitario, educativo, culturale, a 360 gradi. Tutto il terzo settore può trovare una categoria di intervento che è molto ampia, all’interno del nostro bando. Esso si articola con delle linee guida che entro fine novembre pubblicheremo sul nostro sito (www.ottopermillevaldese.org). Il bando vero e proprio si aprirà a gennaio. Seguirà tutta un’attività di verifica da parte dell’Ufficio, la prima di tipo formale e la seconda di valutazione nel merito dei progetti. Dopodiché l’elenco dei progetti che saranno finanziati verrà presentato al Sinodo, il massimo organismo della Chiesa Valdese, che a quel punto darà il via libera. Quindi nel mese di settembre l’elenco dei progetti promossi per il 2024 sarà reso pubblico. Da quel momento potranno effettivamente partire».
Manuela Vinay conclude con un suo focus su quella che è la realtà di Cerignola: «Qui c’è una comunità valdese molto viva e a noi fa piacere avere questo contatto diretto con le nostre Chiese locali. È un territorio che ci interessa anche dal punto di vista di un eventuale sviluppo. Ci sono tantissime realtà collegate ad attività socio-assistenziali, al riutilizzo dei beni confiscati alle mafie, con progetti volti al recupero di vario tipo e che lavorano con una serie di beneficiari diversi. È un territorio, quindi, per noi molto molto importante».