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    «Il consigliere Lombardi attaccato verbalmente dal sindaco in Consiglio comunale»

    Il gruppo consiliare di Noi-Comunità in movimento esprime solidarietà al ginecologo che aveva sottolineato come l'Amministrazione non avesse ancora prodotto un documento sull'Ospedale "Tatarella" da sottoporre all'Asl Fg dopo la seduta monotematica di un mese fa

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    Pubblichiamo di seguito e integralmente un comunicato stampa a firma del gruppo consiliare di Noi-Comunità in movimento, che esprime solidarietà al consigliere Luca Lombardi, aggredito verbalmente dal sindaco in occasione dell’ultimo Consiglio comunale. Il ginecologo dell’ospedale “Tatarella” aveva sottolineato come, a distanza di un mese dalla seduta monotematica sulla struttura sanitaria cittadina, l’Amministrazione non avesse ancora prodotto un documento da sottoporre al direttore dell’Asl Foggia.

    Non possiamo che esprimere biasimo e sconcerto per lo scomposto e immotivato attacco verbale che il sindaco ha sferrato nei confronti del consigliere comunale, il dottor Luca Lombardi, fino ad arrivare al personale e gratuito insulto. Il consigliere si sarebbe reso “colpevole” di aver fatto notare come, a un mese di distanza dal consiglio comunale sul tema ospedale Tatarella, nessuna notizia più si aveva del documento da produrre e consegnare al Direttore dell’Asl Nigri da parte dell’assise consiliare. Tema a parte, non può e non deve essere il sindaco a generare un clima di scontro e offesa ledendo la minima dialettica democratica solo in virtù di quella lesa maestà che non può trovare alcuna legittimità in quell’aula, come troppe volte avvenuto. Siamo a disposizione della città, non delle intemperanze del sindaco. La richiesta di chiarezza da parte dei cittadini su un delicato tema che riguarda l’intera comunità come quello del nostro nosocomio merita una risposta. Il consigliere Lombardi non ha fatto altro che ricordare l’importanza di questo passaggio, rimarcato peraltro da parte di un uomo che vive quotidianamente le difficoltà nelle vesti di operatore sanitario del Tatarella. Per questo ci aspettiamo quanto meno le scuse da parte del primo cittadino e che, quanto prima, dopo un mese di silenzio, si possa riprendere a lavorare unitariamente su questo documento che deve essere il più condiviso possibile.

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