Nelle ultime ore della sessione estiva di mercato, l’Audace Cerignola ha piazzato l’ultimo colpo in entrata, assicurandosi le prestazioni dell’attaccante classe 2000 Alessandro Faggioli. Il computo totale dei movimenti parla di dodici entrate e undici uscite, per entrambi i casi al netto di rientri dai prestiti o da contratti in scadenza. Sul fronte partenze, le più di rilievo sono state quelle di D’Andrea (al Catania), Malcore (al Casarano) e Allegrini (alla Virtus Francavilla): soprattutto per ciò che concerne l’attaccante romano trasferitosi in Sicilia, la società ha ottenuto con la sua cessione una importante plusvalenza, avendo valorizzato al meglio le sue qualità nelle ultime due stagioni.
Sin dalle prime trattative, la strategia portata avanti dal direttore sportivo Elio Di Toro è stata di bilanciare attentamente il flusso fra chi andava via e i nuovi volti: inoltre con il parere dell’allenatore ci si è direzionati verso quegli elementi ritenuti idonei e funzionali alle idee di calcio da proporre. Il reparto offensivo, come già più volte ricordato, ha interpreti totalmente diversi rispetto al campionato 2023/2024. I tesseramenti di Cuppone, Gagliano, Jallow e Salvemini (in rigoroso ordine temporale) e in aggiunta del sopracitato Faggioli stanno già dando i propri frutti. Soprattutto Cuppone e Salvemini stanno già dimostrando di essere un tandem assai affiatato e complementare, adattissimo ai meccanismi tattici dell’undici gialloblù. Entrambi già a segno e con l’ex Pescara già a quota tre centri dopo due gare, alle spalle scalpita Gagliano, anche lui pure in rete al debutto con la Juventus Next Gen. A rinforzare il centrocampo è arrivato Lorenzo Paolucci, un tassello a costo zero dopo il fallimento dell’Ancona: il 27enne si è immediatamente inserito in una mediana che conta elementi di spessore e sta già dando la sua impronta in quanto ad assist e giocate sapienti per i compagni. In difesa invece l’unica novità è rappresentata dall’argentino Velasquez, alla prima esperienza in Europa. Non meno secondario però è l’aver trattenuto quelle pedine richieste e corteggiate a lungo: primo fra tutti Capomaggio ma anche Visentin, manifestando la volontà di proseguire sul solco tracciato con innesti ad aumentare il valore sia qualitativo che caratteriale della rosa. Gli ofantini, seppur sulla scorta di soli 180’ di torneo, appaiono un complesso completo e con una certa molteplicità di opzioni possibili in tutti i ruoli: due vittorie su due sono un primo, ancora non definitivo indizio, ma dirigenza e staff tecnico confidano nelle potenzialità dell’Audace.
«Siamo un’outsider, ma forte. Tutto dipende dalla nostra umiltà, ci sono almeno quattro squadre che partono nettamente avanti, poi ci siamo noi, il Foggia e tante altre. Noi abbiamo l’ambizione di fare un campionato importante, facendo divertire il pubblico»: parole di Giuseppe Raffaele, che non dà un voto al mercato ma si dice soddisfatto per le qualità umane dei calciatori arrivati. Il giudizio sulla campagna acquisti è positivo ma potrebbe non finire qui, perché gli ofantini sarebbero ad un passo dallo svincolato Vittorio Parigini, esterno offensivo del 1996 con trascorsi sia in serie A che in cadetteria.