Venti dipendenti del policlinico Riuniti di Foggia, tra medici e infermieri, sono indagati dalla Procura del capoluogo dauno in relazione al decesso di Natasha Pugliese, 23enne di Cerignola morta in ospedale il 4 settembre scorso durante un intervento chirurgico. Dopo il decesso, alcuni parenti e amici della ragazza aggredirono il personale medico che fu costretto a chiudersi in una stanza. In tre rimasero feriti. In vista del conferimento dell’incarico al medico legale per l’autopsia, la Procura ha fatto notificare gli avvisi di garanzia. La procura, domani mattina, affiderà l’incarico al professor Vittorio Fineschi che, nel primo pomeriggio, eseguirà l’esame autoptico. Poi avrà sessanta giorni per presentare le sue conclusioni. La giovane era stata trasferita al policlinico il 19 giugno, a causa delle gravi ferite riportate dopo essere stata travolta mentre era in monopattino. Sul decesso della ragazza anche la direzione generale del Riuniti ha aperto una indagine interna. Sempre la procura di Foggia sta indagando sull’aggressione subita dai medici da parte di amici e parenti della ragazza.