Nell’ambito di mirati interventi di prevenzione e repressione della contraffazione, dell’abusivismo commerciale e delle altre correlate forme di illegalità disposti dal Comando Provinciale di Foggia nei mesi estivi, in concomitanza con l’incremento dei flussi turistici, le Fiamme Gialle Daune hanno sequestrato circa 1.500 capi di abbigliamento, pelletteria, calzature e occhiali riportanti marchi contraffatti, oltre a 7.500 articoli di bigiotteria e per il mare con falsa indicazione “made in Italy”, ovvero non in regola con l’obbligo della marcatura “CE”. Sono 29 in totale gli interventi eseguiti che hanno interessato la vendita in forma ambulante operata in tutta la provincia e, principalmente, nelle aree mercatali di Foggia, Cerignola, San Severo e Lucera nonché i maggiori centri turistici tra i quali Vieste, Rodi Garganico, Lesina e Poggio Imperiale, grazie ai quali sono stati individuati 22 responsabili, segnalati per violazioni amministrative e penali. L’attività si inserisce nel più ampio dispositivo di controllo predisposto dalla Guardia di Finanza di Foggia a salvaguardia dell’economia legale, della sicurezza e della salute dei cittadini: la contraffazione e il commercio di prodotti non genuini e insicuri danneggiano il mercato, sottraggono opportunità e lavoro alle imprese che rispettano le regole.
Operazione anticontraffazione della GdF di Foggia: maxi sequestro di articoli non in regola
Dall'abbigliamento alle calzature, dalla bigiotteria agli articoli per il mare: 22 persone segnalate per violazioni amministrative e penali, anche Cerignola fra i centri interessati dai controlli
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