AGGIORNAMENTO ORE 20.00 Il consiglio comunale comincia con più di un’ora di ritardo, alle 17.30 circa, per una protesta dei dipendenti della Italtecno, capeggiati da Debenedictis, proprietario della suddetta società. In buona sostanza, la società lamenta il mancato pagamento di alcune fatture anche, ma non solo, dal comune di Cerignola. Dopo l’inno, Agostino Debenedictis chiede di parlare all’assise e ne ottiene facoltà. Nel suo breve inciso ricorda come il problema dei mancati pagamenti sia una questione vitale per la società, oggi più che mai, poiché una cartella di Equitalia giunta alla direzione della Italtecno reca cifre che le casse societarie non riescono a sostenere, soprattutto per gli insoluti. Rimarca, inoltre, l’inopportunità di alcune parole scaturite dai banchi dell’opposizione verso la sua persona. Il sindaco, quindi, interviene con le sue comunicazioni ricordando l’impegno fattivo della propria Amministrazione nel far fronte al problema Italtecno, derivante anche da un più grande problema economico che non riguarda solo Cerignola. Inoltre, ricorda anche la questione lavoro in città, sottolineando l’intervento nella questione dei dipendenti della Publisys. Ancora, chiede a gran voce che il tema si tratti in modo pacifico, pur riconoscendo la difficoltà nel mantenere la calma in certi momenti, raccomandando il rispetto che va riposto verso l’assise, i componenti della giunta, e i consiglieri, siano essi di maggioranza o d’opposizione. Infine, dichiara come abbia già richiesto al Prefetto di Foggia di riunire in un tavolo tutti i responsabili di questa situazione, per trovare insieme una soluzione efficace. Curiello, vista la particolarità del momento, chiede una sospensione della seduta per accogliere le rimostranze dei dipendenti e capire come agire, per proseguire con il Consiglio comunale. I minuti di pausa, però, raccontano una cronaca non troppo tranquilla, con i toni accesi della discussione: il dirigente Saracino, accerchiato dai manifestanti, è subito affiancato dalle forze dell’ordine; in un battibecco successivo, il consigliere d’opposizione Marinelli è colpito al volto da un manifestante. Grazie, anche, all’intervento delle stesse forze dell’ordine, si ristabilisce la calma e riprende la seduta consiliare. Si passa così a discutere i due punti all’Ordine del Giorno: approvazione del rendiconto di gestione dell’esercizio finanziario 2013 e il riconoscimento della legittimità dei debiti fuori bilancio. Questi ultimi passano con l’approvazione della maggioranza per intero, eccetto Laguardia che ha abbandonato prematuramente l’aula. Via libera in seguito anche all’approvazione del rendiconto 2013: l’accapo passa con 16 voti favorevoli della maggioranza e i sette contrari delle opposizioni (infatti, mancavano all’appello l’indipendente Paparella, i piddini Dalessandro, Tonti e Ruocco, e Ratclif de La Cicogna. Alle 19.30 circa, il Presidente Natale Curiello dichiara chiusa l’assise.