Il tema degli affitti irregolari, soprattutto per gli stranieri che lavorano nelle nostre campagne, è un tema che non piace alla politica e nemmeno all’antipolitica. Non se ne parla a livello regionale (il fenomeno è presente anche in altre realtà a forte vocazione agricola, ndr) non se ne parla a livello provinciale (Foggia, San Severo, Lucera, Ortanova e molti altri comuni della Capitanata vivono la stessa situazione di Cerignola, ndr) non se ne parla in città. Ma fatto ancor più grave non ne parla la politica. Se si esclude qualche timido vagito dei giovani Pd e dell’Idv, il tema è out. Anche il famoso e annunciato incontro chiesto dall’assessore Rosario Spione e dal Sindaco con il prefetto Lucia Latella è caduto nel dimenticatoio. Ma perché?
Lanotiziaweb.it ha provato a chiedere già mesi fa ad alcuni braccianti stranieri chi fosse il proprietario dell’immobile (una camera 4 metri per 4, ndr) dove, in 20, vivevano. La risposta è stata «nostro capo», ovvero colui che dà da lavorare. Se fosse tutto qui però si tratterebbe di una notizia già data. Infatti lanotiziaweb.it (e solo noi, ndr) da quasi due anni scrive periodicamente di questo tema. Il problema è ben differente. Un possibile censimento delle case abitate potrebbe riservare una brutta sorpresa. Infatti spesso le case non sono del “caporale” ma semplicemente gestite da costui. I proprietari, gente per bene, alcuni anche professionisti stimati, non potrebbero fare questo lavoro. E allora in cambio di un fifty-fifty lasciano in gestione l’immobile. Questo sommerso chiede a gran voce di venir fuori, ma alla politica non conviene parlarne, si perderebbero voti. I residenti di questi quartieri si lamentano, le richieste di intervento sanitario (per il proliferare di malattie, ndr) aumentano, ma il tutto non riesce a fare abbastanza rumore. A noi, purtroppo, solo il ruolo di megafono.
Devono fare almeno 5 Mila euro a casa non dichiarata e 1 euro a straniero che vive in quella casa sempre pagando tutto il propietario dell immobile e il comune incassava soldi e in piu face a finire il porcile in tante zone di cerignola e lo sfruttamento
Come al solito si scopre e si parla dell’acqua calda.
La colpa?????
E’ , e lo sarà sempre, della CATTIVA POLITICA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!