Con una nota stampa odierna l’assessore al comparto sociale Mimma Albanese informa circa la concertazione tenutasi pochi giorni fa in relazione al Piano Sociale di Zona per l’annualità 2016. DI seguito la nota del membro di Giunta.
Martedi 3 maggio, alle ore 16,30, nell’Aula Consiliare del Comune di Cerignola, si è tenuta la “Plenaria” con numerosi rappresentanti degli Enti del Terzo Settore, delle Associazioni di Volontariato, dei Comuni dell’Ambito Sociale e della Asl/Distretto territoriale. L’Assessore ai Servizi Sociali, dopo il saluto ai presenti, ha richiamato le “priorità strategiche d’intervento” indicate dalla Regione, entro le quali deve muovere la programmazione degli interventi-servizi degli Ambiti Territoriali, ricordando le Linee-guida regionali per l’aggiornamento della programmazione finanziaria del Piano sociale di Zona 2014-2016 per la terza annualità, che indicano le azioni prioritarie da realizzare (servizi indifferibili e di utilità pubblica) integrate con i servizi da assicurare con le risorse assegnate (Fondi Nazionali Politiche Sociali; Fondo Globale Socio Sanitario; Fondo Non Autosufficienze) per l’annualità 2016.
Il dott. Francesco Casamassima, responsabile dell’Ufficio di Piano, ha commentato le Slides illustrative relative ai servizi attuati, alle risorse assegnate e spese e ai residui. Da ultimo è stata illustrata e distribuita in copia ai presenti un’”Ipotesi di Progettazione 2016”, a partire dalla quale si aprirà la discussione e la fase propositiva, nei Tavoli Tematici, che si è deciso concordemente di istituire a partire da quattro macro aree:
- Genitori e minori (educativa domiciliare, prevenzione, disagio, contrasto della violenza sulle donne e sui minori);
- Anziani e disabili non autosufficienti;
- Sistema di accesso ai servizi (Segretariato sociale, Sportello Welfare);
- Area povertà ed inclusione (disagio psichico, dipendenze patologiche, reinserimento socio-lavorativo).
Il dott. Nino Spagnuolo, consulente dell’Euromediterranea ha espresso apprezzamento per l’indizione dei Tavoli, per la presenza corposa delle rappresentanze degli Enti e delle Istituzioni, e per la qualità degli interventi dalla platea. Ha auspicato che l’Amministrazione continui nel solco degli incontri calendarizzati con il Terzo Settore, così come voluti e già portati avanti, nel corso di questa prima parte dell’anno, dal Sindaco, dall’Assessore ai Servizi Sociali e dal Responsabile dell’Ufficio di Piano. Il Consulente ha, inoltre, sottolineato come il 77% giuridicamente vincolato, speso nel corso dell’annualità 2015, da parte dell’Ambito Territoriale di Cerignola, sia un dato ottimo, rispetto alla media regionale e ha evidenziato, contestualmente, come ci si debba attrezzare a guardare già al prossimo triennio di programmazione, che porterà molti cambiamenti: la centralizzazione delle risorse presso la Regione (sostegno alla domanda e non più ai servizi), attraverso i Buoni di Conciliazione; l’urgenza per il Terzo Settore di assumere “il rischio di impresa” per la gestione dei servizi; l’assegnazione di risorse sempre più esigue all’Ambito.
La Dirigente dottoressa Maria Dettori è intervenuta sollecitando una co-progettazione, che miri alla ottimizzazione dei servizi già esistenti e gestiti dagli Enti del Terzo Settore, in termini di qualità e offerta migliorativa, prima ancora che in termini di maggiori risorse. La dott.ssa D’Angelo, Direttore del Distretto Sanitario locale è intervenuta per illustrare la situazione “finanziaria” della Asl di appartenenza, con particolare riguardo alle risorse esigue disponibili. Ha comunicato che sarà “rivista” la delibera di dicembre del Direttore generale Asl, che limitava sensibilmente il numero di accesso di utenti ai Centri Diurni per persone con disabilità, in considerazione del grave disagio che queste limitazioni stanno causando ad una fascia fragile di utenza. Sul Sito del Comune saranno pubblicate una Scheda-modello per proposta progettuale e l’organizzazione dei Tavoli Tematici nelle giornate di mercoledi 11 e giovedi 12 maggio, a partire dalle ore 15,00. Ci sono le premesse per una concreta e fattiva concertazione finalizzata all’ottimizzazione dei servizi e delle risorse. Lavoriamo insieme.