Per la dodicesima giornata di Eccellenza, va in scena una delle classiche di Capitanata, il sentitissimo ed appassionante derby tra Audace Cerignola e Manfredonia. La sfida arriva con le due squadre che vivono degli stati d’animo opposti: gli ofantini freschi di qualificazione alla finale regionale di coppa Italia, mentre i sipontini mancano l’appuntamento con la vittoria da un mese. Infatti, il Donia proviene da una serie negativa di quattro sconfitte ed un pareggio (compresa la coppa): tale involuzione è costata la panchina a Matteo D’Arienzo, sostituito da Franco Cinque, che ha esordito nel pari interno sette giorni fa col Polimnia. C’è da dire che i sipontini avevano cominciato molto bene la stagione: partiti i gemelli Augelli, Campanella e con l’abbandono dal calcio giocato di Di Toro, la dirigenza aveva operato bene sul mercato, portando in riva al Golfo il difensore Pollidori, il centrocampista Costa (dal Trani) e l’attaccante Amedeo Di Pinto, quest’ultimo grande protagonista della stagione scorsa in maglia gialloblu e che ha lasciato un ottimo ricordo tra i tifosi. I neo acquisti si sono inseriti in un impianto di livello con gente del calibro di Moro, Trotta, Romito e l’altra punta Carminati: l’italobrasiliano e Di Pinto formano la coppia gol più prolifica del torneo (18 gol in due), con il bomber barlettano capocannoniere (10 centri). Il reparto da registrare tra i “delfini” è la difesa, che ha subito 15 reti e che concede sempre qualcosa: il Manfredonia attualmente è settimo in classifica con 16 punti ed in trasferta ha un bilancio di due vittorie, altrettante sconfitte ed un pareggio.

Dopo Corato, l’Audace vuole ripartire La conquista della prima finale di coppa Italia della sua storia ha restituito entusiasmo all’ambiente gialloblu, un po’ appannato dopo l’inaspettato ko di Corato. Una settimana fa, ad onor del vero, l’undici cerignolano non ha affatto demeritato ed è stata fatale una disattenzione difensiva: la squadra ha giocato ed ha sfiorato la segnatura più volte. La gara col Manfredonia giunge in un momento molto importante della stagione, poiché ci si avvicina alla fine del girone d’andata ed in previsione del mercato di riparazione è buona cosa trovarsi nelle primissime posizioni. Il derby si è già disputato altre due volte in stagione: l’Audace ha avuto la meglio nel doppio confronto di coppa (1-1 al “Miramare”, 2-1 in casa) ed ha mostrato di saper trovare le contromisure alla formazione biancoceleste. Interessante il dato che vede opposti il miglior attacco (quello ospite) e la difesa meno battuta (degli ofantini). Pizzulli, rispetto all’impegno di giovedì, riavrà a disposizione il capitano Lasalandra ed il centrale difensivo Colangione e, con tutta probabilità, non muterà lo schieramento di partenza, utilizzando gli elementi più affidabili. Se il tecnico bitontino non dovesse optare per Ingrosso in difesa, pronto Matera; a centrocampo l’altro ex di turno, De Santis, ad inventare per i trequartisti e l’ariete Caggianelli. Il match avrà inizio alle ore 14.30: per la direzione arbitrale è stato designato un fischietto da fuori regione, il sig.Turchet della sezione di Pordenone.