Un altro episodio si aggiunge alla lista di aggressioni all’ospedale “Tatarella” di Cerignola, ai danni di operatori sanitari. Ne ha dato notizia, raccontando come sono andate le cose, il Coordinamento Provinciale USB Sanità, di cui pubblichiamo integralmente la nota stampa.
Ci risiamo. Siamo qui a raccontare qualcosa di già visto e già vissuto sulla pelle di quei lavoratori, che ogni giorno nonostante mille difficoltà, riescono a guadagnarsi con sacrificio e spirito di abnegazione, il rispetto di tutti i pazienti, che in primis si trovano ad affrontare dei momenti difficili della propria vita. Stiamo parlando dell’ennesima AGGRESSIONE avvenuta ieri sera ai danni di un operatore socio sanitario che svolgeva il proprio turno nel reparto di medicina d’urgenza del P.O. “G. Tatarella” di Cerignola.
I FATTI: Durante l’espletamento del servizio di turno notturno, si presentava con fare minaccioso e quasi tirando giù la porta di ingresso a suon di pugni, un personaggio che pretendeva con insistenza il ricovero di un suo familiare. Il medico di turno che lo ha ricevuto non è riuscito ad impedirne l’ingresso; infatti questa persona è riuscita a divincolarsi e ha aggredito gli operatori sanitari in servizio in quel momento. Per la precisione l’energumeno ha aggredito un operatore socio sanitario in servizio, sferrandogli diversi pugni sotto gli occhi atterriti di pazienti e parenti presenti in quel momento. Purtroppo la questione nasce dalla totale assenza di controllo e dalla massima libertà di circolazione da parte di persone non dipendenti della azienda sanitaria, sia nei reparti che nei parcheggi dei dipendenti; e i risultati sono anche i frequenti furti di auto accaduti, che abbiamo già precedentemente denunciato alla amministrazione. I LAVORATORI SONO STANCHI DI PAROLE VUOTE DI SOLIDARIETA’ O DI INIZIATIVE, VOLTE ALLA SICUREZZA DEL PERSONALE, E MAI ATTUATE. E’ ORA DI AFFRONTARE SERIAMENTE LA QUESTIONE E PREVEDERE UN PRESIDIO DI VIGILANZA H24 PER TUTTO IL PLESSO OSPEDALIERO DEL TATARELLA DI CERIGNOLA”.