Al via i lavori per il centro di accoglienza permanente a Tre Titoli, a 15 chilometri circa da Cerignola dove insiste uno dei “ghetti” di Capitanata, tra i più popolosi al pari di Rignano e Borgo Mezzanone. A dirlo è Monsignor Luigi Renna, attento fin da subito a questa realtà “dimenticata” dai più. House Ghana – così è chiamata dai residenti – è un insediamento permanente che accoglie lavoratori stagionali – la maggior parte provengono da Ghana, Sudan e Burkina Faso -, il cui numero di presenze aumenta sensibilmente in estate, arrivando anche a 900 persone. Vivono in case diroccate e fatiscenti, senza servizi e in condizioni igienico-sanitarie precarie. Questo il background che giustifica la scelta di dar vita ad un centro di accoglienza permanente, laddove oggi si è operato sempre e solo attraverso una rete di solidarietà retta dalla Caritas Diocesana e da diverse associazioni di volontariato. Un investimento di oltre 550mila euro, dei quali 400mila provengono dai fondi CEI e dall’8×1000, oltre alla restante quota spettante alla diocesi. Il centro, fa sapere Mons. Renna, sarà dedicato a Giuseppina Bakhita, simbolo del riscatto dalla condizione di schiavitù.