«Non poche famiglie hanno deciso di non mandare i propri figli a scuola, per il timore del contagio pandemico che sta affliggendo il mondo intero e quindi anche la nostra Cerignola. Di fronte a questo fenomeno che io ritengo del tutto ingiustificato ho pensato e ritenuto necessario rivolgermi a tutti voi». Così il Sindaco di Cerignola Francesco Bonito prova a lanciare un messaggio per il rientro degli alunni a scuola. Anche oggi infatti, nel primo ciclo d’istruzione, le assenze hanno superato le presenze.
«Stiamo vivendo un momento critico sicuramente – prosegue -, stiamo convivendo con un fenomeno pandemico pericoloso ed insidioso ma tutto questo grazie al cielo non ha creato quella situazione di panico generalizzato che vi ha indotto in numero sempre maggiore ad evitare di mandare i nostri ragazzi a scuola. Voglio ricordarvi che la scuola rappresenta il pilastro della società. Non mandare i ragazzi a scuola significa privarli di un momento fondante essenziale della loro formazione. La scuola non è soltanto trasmissione di nozioni culturali ma formazione sociale, formazione civica. Senza di essa la società regredisce. Quindi di qui il mio invito a rivedere queste posizioni e a restituire ai ragazzi questa esperienza vitale e fondamentale per la loro crescita. Dobbiamo ormai abituarci a convivere con questa situazione di anormalità determinata dalla pandemia. Quando questa ondata sarà terminata, statene certi, la pandemia non sarà sconfitta. Tornerà dopo un mese, dopo due mesi, dopo tre mesi cioè noi dobbiamo ormai abituarci a convivere con questo fenomeno».
E dunque ecco i numeri del contagio in città. «Cerignola è in zona bianca, la Puglia è zona bianca – sottolinea Bonito, anche se ancora per poco -. I numeri che noi abbiamo a disposizione ci dicono che i contagiati a Cerignola sono 1461 e di questi soltanto 1/3 sono ragazzi nati dopo il 2000. Questo è un dato che deve tranquillizzarci in maniera assoluta. Non bisogna lasciarsi prendere dal panico come hanno fatto troppe famiglie della nostra città. Cerignola ha bisogno delle scuole cittadine, ha bisogno dei ragazzi che vanno a scuola, ha bisogno di socialità, di integrazioni, di cultura, e tutto questo si ottiene rispettando le regole per un verso e peraltro verso avvalendoci di quello strumento essenziale che è la vaccinazione. Vacciniamoci, facciamo vaccinare i nostri ragazzi, i nostri bambini. L’amministrazione – conclude – promuoverà insieme ai dirigenti scolastici vaccinazioni nelle scuole».