Può brindare il Ceriwine festival di Cerignola. Un brindisi non più e non soltanto di buon auspicio ma di vera e propria soddisfazione. Il 14 luglio è andata in scena la seconda edizione del festival organizzato dall’associazione culturale “Il Titolo” e inserito all’interno di “Cerisummer 2023”, il programma estivo promosso e finanziato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Cerignola e che ha messo insieme ben 12 cantine del territorio, diversi produttori locali di olio e artigiani della panificazione, organizzando una degustazione che ha cambiato forma e formula. Quest’anno, infatti, esibizione musicale e artisti di strada insieme alla collaborazione con l’associazione Art&Fatti con un convegno sui lavori di ristrutturazione del Teatro Mercadante hanno consentito alla kermesse di diventare punto di riferimento non tanto e non solo enogastronomico ma di vera e propria promozione del territorio. Tanto che molti, in città, mutuando l’anniversario francese, hanno sancito il 14 luglio come vera e propria “presa di Piazza Matteotti”. Una piazza che torna viva e partecipata, pulsante e generosa grazie al coinvolgimento degli storici locali che insistono (e resistono) nel salotto di Cerignola e la cui sorte sociale e imprenditoriale è intimamente connessa con l’altra arteria storica di viale Roosevelt, anch’essa parte integrante della manifestazione.
«Abbiamo buttato il cuore oltre l’ostacolo e possiamo dire di aver avuto ragione -dichiara il presidente de Il Titolo, avv. Gabriele Romagnuolo -. Cerignola ha una energia imprenditoriale che può diventare sociale. Il Ceriwine è il coronamento di un intero anno di attività in cui abbiamo diffuso l’arte della degustazione, i saperi e i sapori delle nostre produzioni locali, siamo andati nelle case delle nostre eccellenze dando loro quello spazio e quella visibilità che meritano perchè conquistata sul campo. Il 14 luglio ci siamo presi Piazza Matteotti con una partecipazione larghissima perchè noi in piazza e tra la gente ci siamo sempre».
Un obiettivo condiviso e ricercato anche dall’Assessore alla Cultura e alla promozione del Territorio, prof.ssa Rossella Bruno: «Cerignola ha risposto presente il 14 luglio perchè non abbiamo mai smesso di chiamarla. Ripetutamente, ostinatamente. La prima edizione del Ceriwine, la creazione di una Consulta, il coinvolgimento quotidiano delle associazioni, i grandi eventi a cui stiamo abituando Cerignola come gli europei di volley e il giro E. Vogliamo essere sprone e pungolo per l’intera città, chiamata ad una mobilitazione generale sul fronte del riscatto sociale. Che passa, innanzitutto, da un nuovo racconto della nostra comunità. I cui protagonisti dovranno essere, prim’ancora che politici e amministratori, le cerignolane e i cerignolani di buona volontà».