“Siamo molto preoccupati, come genitori, cittadini e sindacalisti da un susseguirsi di notizie che ci restituiscono l’immagine di una Capitanata messa in ginocchio dalla percezione di una crescente insicurezza delle città – per i molteplici episodi legati all’escalation criminale ma anche ad episodi di bullismo e vandalismo – dal propagarsi di fenomeni che denotano un progressivo declino del vivere civile, del senso civico e di tutti quei pilastri e dei “collanti” che rappresentano la linfa vitale di una comunità”. Lo dichiarano i segretari generali di CGIL, CISL e UIL Foggia, Maurizio Carmeno, Carla Costantino, Gianni Ricci, in una lettera/appello inviata a sindaci, associazioni, parrocchie, scuole, imprese e istituzioni della Capitanata. “Ai brillanti risultati che, di giorno in giorno, caratterizzano il lavoro delle Forze dell’Ordine e della Magistratura, non fa ancora da naturale contraltare una reazione altrettanto vigorosa della parte sana della nostra comunità. Siamo convinti che la lotta alla criminalità organizzata, al bullismo, al vandalismo, potrà essere più efficace e risolutiva solo quando i tanti cittadini perbene della Capitanata, le associazioni, le parrocchie, le scuole, le istituzioni, saranno in grado di fare rete e di essere parte attiva in questo percorso di “liberazione” e di ripristino della legalità”, aggiungono Carmeno, Costantino e Ricci che proseguono: “è a questo tassello fondamentale della nostra società che noi rivolgiamo il nostro appello e chiamiamo a raccolta. Abbiamo bisogno delle energie migliori della Capitanata per restituire ai nostri territori sicurezza, legalità, partecipazione, trasparenza”.
Di qui l’invito alla conferenza stampa di lancio di un evento pubblico per la legalità: “Per raggiungere questi obiettivi CGIL, CISL e UIL Foggia, terranno una conferenza unitaria il prossimo 13 novembre alle ore 10.30 a Palazzo Dogana che sarà propedeutica ad una grande manifestazione di piazza, “Foggia terra di legalità”, prevista per il 5 dicembre in Piazza Battisti a Foggia. Non sarà la “solita” manifestazione di piazza ma una grande festa di suoni, luci, colori e sapori per riscoprire la “grande bellezza” e il senso di appartenenza alla nostra comunità. Dobbiamo tornare a stare insieme e a contribuire tutti attivamente a costruire un futuro diverso per le nostre città, per i nostri giovani, per i nostri cittadini. Sappiamo che non sarà facile sconfiggere la paura e una cronica scarsa attenzione e partecipazione alla vita pubblica. Ma se vogliamo che le cose cambino dobbiamo tutti “sporcarci le mani” e metterci in gioco. Ai giovani, ai pensionati, alle associazioni, alle scuole, ai sindaci e a tutte le istituzioni chiediamo di sostenerci e di essere parte attiva. Dobbiamo riappropriarci di tutti gli spazi di partecipazione!”.