Quando parliamo di ammortizzatori, ci riferiamo a quegli elementi indispensabili delle sospensioni delle vetture ideati per compensare i carichi sul telaio quando si guida su strade sconnesse. La funzione quindi di un ammortizzatore è proprio quella di assorbire gli urti, smorzare le vibrazioni, e garantire un contatto costante tra le ruote e la strada. Lo troviamo installato vicino alle ruote. Molti guidatori sono soliti confondere le sospensioni con gli ammortizzatori, ma in verità si tratta di due cose differenti:
– sospensioni: sono dei mezzi meccanici, facilmente identificabili in quanto solitamente sono a forma di molla, che hanno la funzione di tenere la macchina sollevata rispetto alla strada. Le sospensioni, da sole, creerebbero sollecitazioni e vibrazioni sulla vettura;
– ammortizzatori: sono necessari per minimizzare le varie sollecitazioni che passano dalla strada alla scocca, così da creare un maggiore comfort a chi viaggia nella vettura.
Senza ammortizzatori le gomme si usurerebbero in modo irregolare, la macchina inizierebbe ad avere delle perdite di olio e si avrebbe un peggiore controllo della macchina. Nel momento in cui si desidera acquistare una vettura, che sia nuova oppure usata, è importante capire quali ammortizzatori scegliere. Normalmente la scelta può dipendere dal posizionamento e per tale ragione possiamo distinguere:
– ammortizzatori di sterzo;
– ammortizzatori anteriori;
– ammortizzatori posteriori.
La scelta di un ammortizzatore dipende anche dall’utilizzo dell’auto o dallo stile di guida. Quando si utilizza la vettura in zone relativamente tranquille, possono andar bene gli ammortizzatori monotubo telescopici pneumatici o idraulici, mentre per le auto con altre prestazioni, sono consigliabili ammortizzatori bitubo oleopneumatici.
Quando cambiare un ammortizzatore
Come abbiamo detto, gli ammortizzatori sono soggetti a continue sollecitazioni, e per tale ragione tendono ad usurarsi molto più facilmente. Per questa ragione è importante capire quando è arrivato il momento di sostituirli, e cogliere i segnali di deterioramento. Ma quali sono? Nel momento in cui gli ammortizzatori sono scarichi la frenata è minore, è più facile percepire delle oscillazioni, e diventa maggiormente difficile controllare la macchina, soprattutto quando ci si trova in curva. Quando un ammortizzatore è mal funzionante si sente e si riflette anche su altri sistemi come il servosterzo che può subire dei contraccolpi, oppure i dischi a freno possono essere soggetti ad una maggiore usura, così come altre componenti vicino alle sospensioni o alle ruote. Normalmente, i produttori offrono una garanzia che arriva fino a 40mila km, con una durata di servizio complessiva che può arrivare a 150mila km. Onde evitare delle problematiche o ritrovarsi con un pezzo rotto, al momento del tagliando, è sempre bene far controllare le condizioni di ogni pezzo. Inoltre uno stile di guida meno “sportivo” ma più contenuto, può consentire di guidare senza creare degli eventuali danni agli ammortizzatori. È sempre bene sostituire gli ammortizzatori a coppia, evitando di superare o non raggiungere il massimo carico di una macchina. Nel caso in cui gli ammortizzatori devono essere sostituiti in un’Alfa Romeo 147 o in qualsiasi altra vettura, è sempre bene guardare il libretto di circolazione sia quando si effettua un acquisto online che in qualsiasi rivenditore autorizzato. Se nel libretto è riportato il codice “937” non si potrà cadere in errore in quanto tutte le Alfa Romeo 147 montano un unico kit ammortizzatori.