Cumuli di rifiuti presso l’Ospedale di Cerignola “G. Tatarella”, che stazionano nel disinteresse totale dell’azienda che si occupa della raccolta (ancora per poco la Takra) e della politica cittadina impegnata a dibattere dei massimi sistemi. Il problema è chiaro: il servizio di raccolta, in una struttura importante come il Tatarella, funziona a singhiozzo e a rilento, nonostante le numerose segnalazioni di diversi operatori sanitari. Il volume di rifiuti prodotti non può esser smaltito con un solo turno di raccolta settimanale del secco residuo.
In più nei sacchi, come si vede in foto, ci sono anche rifiuti sanitari, che andrebbero invece smaltiti in altro modo; questo rappresenta un rischio non da poco, anche per gli stessi operatori che effettuano la raccolta. In più, tra i cumuli, stazionano alcuni sacchetti di immondizia ‘casalinga’ che qualche incivile pensa bene di conferire, in mancanza di isole ecologiche stabili, proprio al Tatarella.