Polemiche e frecciatine a margine delle dimissioni, ora ufficiali di Antonio Lionetti, per quasi tre anni assessore all’ambiente del Comune di Cerignola. E’ Daniele Dalessandro, sponda Pd, ad uscire allo scoperto. «La lettura delle dimissioni dell’assessore con delega all’Ambiente Antonio Lionetti necessitano di un ulteriore livello di riflessione: attribuire le responsabilità del disastro totale delle politiche ambientali a Cerignola al solo Lionetti significa individuare un capro espiatorio ed assolvere chi, invece, ha gestito, direttamente ed indirettamente, tutte le scelte e preso tutte le decisioni, cioè il Sindaco Franco Metta. L’assessore all’Ambiente è stato di fatto esautorato dallo strapotere del Sindaco che in materia ambientale si è letteralmente appropriato delle deleghe di Lionetti, relegandolo ad un ruolo marginale. È la stessa strategia – precisa il capogruppo PD – applicata anche nella gestione del Consorzio e di SIA: consiglieri di amministrazione, presidenti, direttori e amministratori delegati deboli, meri esecutori delle scelte del capo assoluto. E’ tempo di concentrarsi sulle possibili soluzioni in extremis per salvare SIA, dalla firma dei contratti alla ricapitalizzazione, accompagnata da un serio piano di rilancio aziendale: in questa fase così delicata, al solo fine di stare al fianco dei lavoratori e dei cittadini, siamo disposti ad offrire tutta la nostra collaborazione come opposizione matura e risolutiva”.