Sono iniziate le due settimane di ferie della politica, tutta se non quasi, e di gran parte della cittadinanza. A scanso di scossoni (e ce ne sarebbero) ci sono due settimane per dimenticare il consiglio del 30 luglio, le polemiche dei giorni seguenti e forse pure la storia dell’esposto alla Corte dei Conti. Non si tratta di mettere a dura prova la memoria dei cerignolani ma solo di constatare che il cittadino medio ha – purtroppo – la memoria corta e con la stessa velocità con la quale insorge protestando (se ciò accade), con la medesima archivia i fatti. Già delle emergenze rifiuti non si parla più, così come l’immondizia all’interporto è questione che interessa le opposizioni e qualche sfortunato proprietario terriero della zona. Due settimane per dimenticare, per far calare il sipario, per raccontare di qualche interessante e partecipata serata all’aperto. Tutto aspettando di ricominciare con argomenti nuovi, per un fine agosto lento in vista della ripresa settembrina. Poi la festività della Santa Patrona e comincia un nuovo anno. Un copione già scritto, rivedibile solo in caso di regie esterne. Ma si sa, anche i registi vanno in ferie.