I Carabinieri della Compagnia di Foggia ha dato esecuzione a misura cautelare della custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di DELLI CARRI Fabio, foggiano 37enne, ritenuto responsabile dei delitti di tentata estorsione ad imprenditori locali attivi nel settore alimentare caseario. L’indagine dei Carabinieri ha preso spunto dalla denuncia di un commerciante del settore caseario della provincia di Avellino che, in seguito alle minacce sfociate in un’aggressione subita da due foggiani, tra cui l’arrestato, si è rivolto ai militari dell’Arma raccontando una vicenda complessa di carattere estorsivo. L’uomo trentenne ha riferito che durante una delle consegne ai ristoratori locali, era stato assalito con pugni e calci al corpo e al viso da due persone, uno dei quali riconosciuto nel DELLI CARRI, che gli intimavano di pagare la somma di 3000 euro per poter continuare ad esercitare la propria attività in Foggia. Tale particolare veniva confermato dal collega di lavoro della vittima che assisteva all’aggressione e si dava alla fuga. Le indagini proseguite con l’ausilio di attività tecnica, hanno consentito di accertare che il DELLI CARRI, avvalendosi della collaborazione di altri soggetti, su cui sono in corso ulteriori accertamenti, poneva in essere attività estorsive nei confronti di altri quattro imprenditori operanti nel settore caseario. Il modus operandi era il medesimo: dopo aver localizzato i furgoni utilizzati dai commercianti locali per le varie consegne di prodotti caseari presso pizzerie, ristoranti e negozi di alimentari, procedevano ad incendiarli, utilizzando liquido infiammabile.
Da registrare altresì l’aggressione al conducente di un furgone nei pressi di una pizzeria. La vittima aggredita da uno dei complici del DELLI CARRI a volto scoperto, veniva fatta segno di calci e pugni. Gli elementi raccolti nel corso dell’attività hanno chiarito senza dubbio i motivi dei gesti estorsivi poiché gli aggressori operavano sempre in maniera spregiudicata, avvicinando i fornitori, che aggredivano dopo aver appreso che trasportassero prodotti caseari. Rimane da accertare la posizione di altre tre persone, coinvolte in un attività di produzione e commercio di prodotti caseari nella città di Foggia, che era di fatto “favorita” dall’attività illecita dell’arrestato. Per queste, pur emergendo indizi di colpevolezza, l’Autorità Giudiziaria non ha ravvisato le esigenze cautelari.