Chi si aspettava una partita degna di due squadre al vertice del campionato di promozione è stato accontentato. L’Udas e l’Angel hanno dato vita ad una partita vera, combattuta, forse un po’ troppo nervosa ma che sicuramente non ha deluso le aspettative e che si è risolta a favore della squadra di casa solo nei secondi finali di una partita seguita da un gran pubblico presso il PalaBasket “NANDO DI LEO”. Ma andiamo con ordine. La squadra di casa sceglie di partire con un quintetto “piccolo” affidandosi a quella zona 3/2 ormai marchio di fabbrica dell’Udas di quest’anno che con la giusta dose di aggressività limita il potenziale offensivo del Manfredonia, tanto è vero che dopo molti minuti di gioco il risultato rimane inchiodato sul 4 pari. Squadre contratte che sicuramente sentono l’importanza della partita. Il primo quarto in sostanziale equilibrio termina 12 a 10 per il Manfredonia. Anche il secondo quarto, grazie a una difesa prevalente sugli attacchi, fila via in equilibrio fino al parzialino di 5 a zero nel finale del secondo quarto (tripla di Radeglia – Manfredonia – e tiri liberi di Manfredi) che danno, fino a quel momento, il massimo vantaggio alla squadra capolista del torneo. Così si va al riposo lungo sul più sei per la squadra ospite. Il terzo quarto vede affacciarsi un certo nervosismo che consente all’Udas di battere quattro liberi consecutivi a causa di falli tecnici fischiati al Manfredonia e la partita si riapre completamente. Le squadre adesso si affrontano a viso aperto senza più tatticismi e si alternano in testa alla partita e ogni volta chi va in testa viene prontamente raggiunta dall’altra compagine in un susseguirsi di veloci capovolgimenti di fronte e anche di numerosi errori da parte di entrambe le squadre. E allora che sale in cattedra Luca Procacci che fino a quel momento non aveva ancora scritto il proprio nome a referto (ne metterà 29 in soli due quarti) il quale, grazie alla quantità industriale di rimbalzi raccolti da Ricco e Visaggio, contribuisce a spostare l’inerzia della gara a favore del Cerignola. Così si arriva ai secondi finali punto a punto e lì succede di tutto e quando la partita sembra essere in cassaforte a pochi secondi dalla fine viene fischiato un tecnico a Capurso che per un eccesso di entusiasmo (aveva recuperato una palla determinante e subito un fallo che lo mandava in lunetta) con troppa enfasi colpisce il pallone con un piede e l’arbitro impietosamente gli fischia il tecnico mandando in lunetta il Manfredonia ma non prima di aver consentito al play del Cerignola di tirare i due tiri liberi frutto del fallo subito e del bonus. Capurso è il tipico giocatore che rende il meglio quando il gioco richiede carattere, pertanto, con un pallone che a quel punto pesa un quintale e dopo quello che era appena successo, va in lunetta e mette i due liberi decisivi. Più tre! Manfredonia va sul meno uno dopo i liberi frutto del tecnico a Capurso palla in mano ma non conclude. Procacci in lunetta per il nuovo più tre. Meno 6 secondi palla al Manfredonia e time out. La squadra ospite tenta il tutto per tutto ma la difesa cerignolana non consentirà un facile tiro da tre, anzi, per scelta tattica della panchina, opportunamente lascia aperta un autostrada per la penetrazione a fine tempo per un canestro da due che chiude la partita in un tripudio generale e con la vittoria dell’Udas per un punto. Entusiasta e soddisfatto il Coach bianco—azzurro Rosario Saracino a fine gara: “Per partite come queste non serve un commento tecnico, sottolineo solo la voglia di vincere che hanno dimostrato i ragazzi contro una squadra forte che era al comando della classifica. Oggi siamo stati più forti noi”. Ora le carte sono completamente mischiate, in due punti ci sono tutte le prime cinque squadre in classifica. E’ un campionato di promozione molto equilibrato che non ha padroni e pertanto emozionerà fino alla fine e l’Udas vista ieri merita di essere lì in classifica. Ma non ci si può distrarre. Già da Domenica prossima infatti L’Udas Sceap farà visita alla nuova capolista in quel di Barletta, contro la New Basket che un girone fa vinse a Cerignola per un punto. Palla a due al PalaMarchisiello di Barletta Domenica 27 Febbraio alle 18 e 30 e chissà che i ragazzi udassini non ci facciano sognare ancora una volta.
TABELLINI
UDAS SCEAP CERIGNOLA 71 Angel Manfredonia 70
10-12 25-31 46-51
UDAS : Ricco 18 Visaggio 11 Capurso 9 Mancini 4 Procacci 29 Albanese Dileo Mansi Di salvo
Coach: Rosario Saracino
Angel Manfredonia: Dilucia 15 Leone 13 Mastroluca 3 Carmone 1 Marcosano 7 Canistro 2 Gramazio 14 Radeglia 6 Manfredi 9 Azzalone
Coach: G. Ciociola
Tosti questi ragazzi….ho visto la partita hanno un furore agonistico impressionante……..Ma se volete il pubblico perchè giocate sempre tardi? Non sarebbe megio giocare prima di quella noia mortale del volley femminile?
PER NON URTARE LA SENSIBILITA’DEL LETTORE,VORREI RICORDARGLI CHE IL VOLLEY FEMMINILE NON E’NOIA HA LE STESSE EMOZIONI DEL BASKET,SI TRATTA IN OGNI CASO DI UNA MANCANZA DI RISPETTO X LE RAGAZZE DELLA MEDITERRANEA,E’PER CHI LE SCRIVE
Mi scuso volevo solo rappresentare la diversa dinamicità dei due sport. Anzi è d’obbligo incoraggiare tutte le formazioni locali.