Terminata nello scorso weekend la regular season, nel campionato di serie C femminile arrivano subito le appendici playoff e playout: la Lapige Libera Virtus disputerà domani (ore 18.30 a Massafra) la finale promozione d’andata, con avversario la Comes Gravine. Una sfida dalle importanti premesse e dal preannunciato equilibrio, con opposte le regine della pallavolo regionale: le ofantine prime nel girone A, le tarantine in quello B. Dopo il travolgente percorso nella fase regolare, la squadra allenata da Michele Drago e Cosimo Dilucia vuole regalare e regalarsi una gioia straordinaria, che possa seguire il trionfo in coppa Puglia di aprile. Il biglietto da visita che le gialloblu portano al Pala Sporting è eloquente: 73 punti conseguiti, una sola sconfitta in ventisei partite, difesa meno battuta ed una striscia aperta di ventuno vittorie consecutive. In più, dalle parti dello Ionio, Cerignola porterà l’elevata esperienza delle sue giocatrici, con un attacco da serie superiore (Annese-Binetti-Bottiglione) ed una retroguardia magistralmente diretta da Fortunato. Mancherà solo la lungodegente Mara Racanati, quindi non ci sono sorprese nella formazione titolare, che vedrà le identiche maglie degli ultimi impegni in campo. La Comes Gravine è un progetto nato appena nove mesi fa, con la fusione di Gs Livio Tempesta e Volley Massafra, con l’aggiunta in seguito della New Holiday Taranto: obiettivo (pienamente riuscito) di riportare in alto la pallavolo locale, attraverso una sinergia con le realtà del territorio. Le ioniche hanno totalizzato nel raggruppamento B 64 punti (ventuno vittorie e tre sconfitte, con due gare in meno giocate per via del ritiro del Montescaglioso) e -così come le cerignolane nell’unico loro stop- anche nei ko hanno saputo conquistare punti. Da una parte la saggezza, dall’altra la freschezza e l’imprevedibilità giovanile: l’organico di mister Danese vanta solo due over nel sestetto tipo, con un’età media di 21 anni. L’elemento più rappresentativo risponde al nome di Ingrid Siscovich, laterale croata con otto campionati tra A1 ed A2 (fra cui Reggio Emilia, Matera, Busto Arsizio): classe 1980, “Sisco” è la chioccia di altre interessanti atlete come l’alzatrice Grassi, l’opposto Ventruti e le centrali Galiulo e Cardone. Un incrocio davvero difficile da pronosticare, con il ritorno che si giocherà il 25 maggio al pala “Dileo”.
Si assegnerà questa sera invece, al “Preziuso” di Foggia, il titolo provinciale di Prima divisione maschile: la Fuoricorsocafè Udas del duo Amato-Dalessandro si gioca la “bella” contro i Canguri. La situazione è in perfetta parità, con l’1-1 nella finale playoff siglato dai biancazzurri grazie alla vittoria interna in gara 2: massimo equilibrio fra le compagini che hanno lottato per le prime posizioni in tutto il torneo. Gli udassini arrivano col morale alto e consapevoli dei propri mezzi, sebbene più volte gli infortuni abbiano fatto cambiare uomini e schemi: è in dubbio fra i foggiani Marcone, il pericolo maggiore dei Canguri, che comunque si sono dimostrati forti e compatti anche senza il proprio capitano. La vincente, oltre a guadagnare l’alloro provinciale, avrà il diritto di affrontare un’avversaria del barese per la promozione in serie D.
Gentile Redazione, quindi la Libera non e’ ancora promossa in B2 ? O e’ un titolo regionale e basta? Grazie per la delucidazione, Marcello
Dal campionato regionale pugliese, composto da 28 squadre (2 gironi da 14) ne salgono solo 2 in B2, La vincente dello spareggio tra le due prime viene promossa in B2 nazionale (andata e ritorno), la perdente di queste si affronta con la vincente dell’incrocio tra le seconde e terze dei due gironi per l’altro posto disponibile. Il titolo regionale (Coppa Puglia) è stato già dalla Libera Virtus. Spero di essere stato chiaro. Saluti, Michele
Grazie, è stato chiarissimo. Forza ragazze !!