Con provvedimento del 19 aprile, il Presidente della Sezione Giurisdizionale della Corte dei Conti regionale, accogliendo la richiesta della Procura in sede, ha disposto il “sequestro conservativo ante causam” di beni mobili e immobili – autovetture, terreni e fabbricati – nonché di quote societarie e conti correnti direttamente ed indirettamente intestati, e comunque riferiti, anche per interposta persona, ai soggetti coinvolti nella vicenda Gema. Il provvedimento, notificato al Comune di Cerignola il 26 aprile, scaturisce dai capillari accertamenti effettuati dalla Polizia Giudiziaria sulla scorta delle denuncia penale che lo stesso Comune, primo tra tutti gli enti locali truffati, aveva presentato alla Procura della Repubblica di Foggia, corredata da tutta la documentazione ritenuta utile ai fini della ricostruzione della vicenda, che ha visto la stessa Gema Spa appropriarsi di circa 8 milioni di euro di esclusiva pertinenza dell’Ente. Come denunciato dal Comune, le indagini hanno appurato – si legge nel provvedimento di sequestro della procura della Corte dei Conti – l’esistenza di una vera e propria associazione per delinquere che, con il contributo della dirigenza e dei soci di Gema, nonché di familiari, ricorrendo anche ad alchimie contabili, è riuscita a distrarre oltre 21 milioni di euro spettanti ai vari comuni della provincia di Foggia, per i quali svolgeva attività di riscossione dei tributi.
“Un risultato importantissimo per il nostro Comune – commenta il Sindaco Antonio Giannatempo – laddove si consideri che l’indagine ha preso le mosse proprio dalla nostra circostanziata denuncia e che il decreto di sequestro è stato emesso espressamente e soltanto in favore del Comune di Cerignola e fino alla concorrenza di tutti i quasi 8 milioni di euro illecitamente sottratti dalla Gema. Ancora una volta lasciamo le polemiche sterili all’opposizione politica che null’altro sa fare, mentre questa Amministrazione continua a lavorare alacremente per ristabilire la verità e recuperare quanto ci spetta”. L’indagine condotta dalla Guardia di Finanza, su delega della Procura foggiana, ha accertato la distrazione per esclusivi usi personali e familiari di ingenti somme di cui la Gema aveva la disponibilità sui conti correnti accesi per lo svolgimento dell’attività di concessionaria pubblica.
“Un passo fondamentale – sottolinea l’assessore al Contenzioso, avvocato Marco Merlicco- nel percorso intrapreso da questa Amministrazione per rientrare in possesso dei soldi dei nostri cittadini. Aspettiamo adesso l’esito dell’udienza fissata al 30 maggio, ma certo il sequestro conservativo della Procura della Corte dei Conti rappresenta un fatto estremamente rilevante, che auspichiamo dia i frutti sperati e consenta al Comune di riavere il maltolto. Continueremo a profondere ogni sforzo nel lavoro di squadra che abbiamo messo in campo per non lasciare nulla di intentato”. La speranza, afferma l’assessore al Bilancio, Nicola Gallo, “è che, possibilmente in tempi brevi, si riesca a poter fare affidamento su somme certamente indispensabili per una completa programmazione di interventi finalizzati al finanziamento di opere ritenute prioritarie da questa Amministrazione, oltre che a restituire dignità a quanti, all’interno dell’Ente, ingiustamente sono stati ritenuti responsabili dell’ammanco, a seguito di giudizi sommari formulati da una inconcludente opposizione politica”.
Mi auguro che presto l’Ente Comune possa tornare in possesso di queste somme che sono e rimangono proprietà esclusiva della cittadinanza. A cui, solo, ne spetta pertinenza e beneficio. Nessuna speculazione politica, almeno qui all’interno del blog, ma la giusta pressione ed attenzione affinchè nessuno si senta “inosservato”.
Attenzione e pressione che, mi auguro, possa ogni giorno crescere in quantità e qualità.
Complimenti al sig.Tavasci,pensavo che il lad rone fosse solo lei ,invece è coinvolta anche la sua famiglia o meglio,” HA coinvolto” anche la sua famiglia.
Mi ricorda tanto il mai compianto ministro DI Lorenzo ,un mostro di malvagità che speculava sulla salute altrui pur di arricchirsi,lei ”caro dottore”,appartiene alla stessa specie ,i soggetti come lei Dante li avrebbe collocati nella Giudecca ,qui i dannati vengono masticati perennemente da Satana in persona.
Mi chiedo come faccia a dormire, sapendo di aver tolto i soldi a così tanta povera gente.
Ps se dovesse redimersi si ricordi di me ,gradirei riavere indietro tutto ciò che ho pagato alla Gema.
Beh beh…
Sono proprio contento che nonostante il ritardo con il quale il Comune si è accorto che gli mancavano giusto gli spiccioli per prendere il caffè al K2, si sia riusciti a sequestrare i beni ed i conti (plausibilmente ormai vuoti…) di GEMA.
Certo, per monetizzare ci vorrà un ventennio, ma che fa… siamo giovani!
Se solo avessero guardato prima nello Zecchinetto del Comune… mannagg!
D’altra parte, mica si può pensare sempre a tutto! E poi, dai, siamo sinceri: a chi non è mai capitato di perdere di vista 8.000.000 di Euro!
mio padre me lo diceva e me lo dice ancora…se al mondo non ci fossero i fessi, non esisterebbero i dritti.
Noi Cerignolani ci spacciamo per dei drittoni, nessuno ci può fregare, poi arriva sto Tavasci e ci lascia tutti come dei mammalucchi. Complimenti agli addetti ai lavori.
La speranza, affermiamo noi cittadini di Cerignola invece, che si faccia GIUSTIZIA, solo questo vogliamo.
E noi tutti CREDIAMO fermamente nella GIUSTIZIA, specie quando si mobilita la Guardia di Finanza.
Chi la và dèc.
Chrnòt e mazzìòt
(settima ed ultima parte)
Concludo. Per la
ragione sopra descritta, attraverso il presente commento (se
tale possa definirsi) rinnovo l’appello a tutte le forze
politiche di opposizione rappresentate in Consiglio Comunale, e non solo quelle,
ad attivarsi affinchè, per la parte di loro competenza, venga di proposito indetta un’Assise quanto prima possibile.
Sono consapevole che nel chiedere ciò, non sia questa la via ideale da percorrere. Purtroppo per me, essa è
l’unica ( almeno per ora) in quanto, confidando nella sensibilità dei lettori possa
giungere con maggiore possibilità il messaggio a chi di dovere.
Ringrazio anticipatamente per la collaborazione.
1-5-2013
(sesta di sette parti)
E’ curioso. Detto
Movimento, si attiva tanto per altri
problemi al punto da chiedere in continuazione auto-convocazioni di Consigli
Comunale ( che lo faccia demagogicamente o meno è un discorso lungo, magari da
riprendere ed approfondire in un’altra occasione) e su questo problema tuttora
non avverte la necessità di intervenire
nonostante venga, così come per le atre forze politiche di opposizione, sommessamente spronato a farlo.
quinta di sette parti)
Esso, pur rendendosi
conto della gravità dell’episodio non ha, per ragioni misteriose, ritenuto opportuno chiedere una auto
convocazione del Consiglio Comunale per appurare sull’accaduto se vi siano responsabilità comportamentali o procedurali
di natura amministrativa da parte di chi
a vario titolo frequenta il Palazzo di Città, nel mentre era ed è in corso un
procedimento penale.
Trovo quindi, davvero
strano l’atteggiamento de La Cicogna nel non porsi la domanda perchè quanto stava accadendo, pare, venisse tenuto nascosto. Tant’è che a scoprire tutto, pare sia stato
proprio lo stesso m.p. La Cicogna. Questo fatto, mi lascia attonito.
(quarta di sette parti)
Infatti, se non sono male informato, l’unica forza politica
di opposizione che abbia segnalato il caso alla Magistratura pare sia il m.p.
La Cicogna, mentre le altre continuano a rimanere inspiegabilmente ( si fa per dire) silenti e spero
tali NON rimangano in eterno. Segnalazione, verosimilmente (non ho la
certezza) fatta a supporto di quella attuata
dall’Amministrazione Comunale.
La sterilità della polemica da parte de La Cicogna , a mio
modo di vedere, la ritengo tale perhè
non è andata oltre la citata segnalazione. Non ha proposto un vero e proprio dibattito anche a
sfondo politico sull’argomento, dimostrando così un grosso limite. del movimento politico La Cicogna.
(terza di sette parti)
Ora vengo a quella politica.
Il Sindaco Giannatempo nel suo commento dice testualmente: “….Ancora una
volta lasciamo le polemiche sterili all’opposizione politica che null’altro sa
fare, mentre questa Amministrazione continua a lavorare alacremente per
ristabilire la verità e recuperare quanto ci spetta”.
Innanzitutto, quale sia l’importo che ci
spetta sarà ovviamente solo il Giudice, in quanto tale, a stabilirlo e lo farà “vulenn putenn pagann”, detto con uno
stereotipo in vernacolo cerignolano in modo di dare il senso vero del
significato. Che attorno al caso GEMA ci
siano state fino ad ora polemiche
sterili, ne convengo però non nel senso cui allude il Sindaco ma per quelle che sono le mie deduzioni.
nnnnnnnnn
(seconda di sette parti)
Immaginare di ricuperare tutto o in larga parte l’importo sparito è, a mio avviso, solo
UTOPIA. Quasi certamente raccoglieremo solo briciole dei sedici o venti
miliardi (in lire) che avremmo dovuto incassare se tutto fosse andato per il
verso giusto.
Comprendo lo stato d’animo degli Amministratori Comunali per
questa vicenda. Ed è consequenziale la
loro manifestazione di apparente ottimismo.
Sentimento che essi
cercano di infondere, attraverso questa testata giornalistica ai
contribuenti truffati, nel tentativo di rendere la pillola il più possibile meno
amara.
Questa è la mia opinione sulla parte giudiziaria della
vicenda. Ovviamente spero vivamente di
essere smentito, fregandomene in questa precisa
circostanza di poter rimediare una brutta figura!
(prima di sette parti)
Ma come si possa essere così “ingenui” nel credere che, il titolare
della ex Gema un certo Tavasci avendo per tempo ARCHITETTATO una truffa
miliardaria ( la cito in lire per avere l’esatta percezione dell’ammontare)
possa essere stato così stupido di avere avuto al momento dell’inganno
intestato alla sua persona immobili di consistente valore tali da compensare il maltolto! Egli, sicuramente risulterà proprietario di
beni. Però, quasi certamente quelli di irrisorio valore, quali ad esempio: autovetture col motore che “mangia” l’olio e
magari con qualche ammaccatura, una
barchetta da diporto, biciclette con le ruote bucate, conti correnti con
qualche spicciolo, e via dicendo su questa riga. E non
sto scherzando, così come sembra.
scusate faccio una semplice domanda!!
ma le mazzette che si sono intascati chi doveva vigilare,
verranno recuperate????