La formazione, l’innovazione, la didattica al centro degli interessi della scuola di Cerignola. E’ stato questo in sintesi il messaggio lanciato nell’evento finale, tenutosi il 20 ottobre presso il Roma Teatro Cinema, del progetto “Formarsi per formare…cittadini digitali”, un percorso di coding e robotica educativa per lo sviluppo della creatività, del pensiero computazionale per una didattica innovativa e inclusiva. Un momento organizzato in collaborazione con l’ambito FG16 e il Centro Studi e Ricerche KnowK. Il progetto, promosso dall’Istituto Comprensivo “Don Bosco-Battisti”, ha voluto rispondere ad un bisogno educativo venuto a galla nel periodo pandemico, ossia la necessità di implementare la cultura digitale, e tutte quelle necessità di apprendimento che rinvengono forti anche nei rapporti di autovalutazione. Focus è stato il pensiero computazionale, la robotica, il fare e lo sperimentare direttamente, attività che i docenti hanno svolto in un percorso da 25 ore.
Nell’evento conclusivo la presenza del professor Alessandro Bogliolo, ordinario di Sistemi per l’elaborazione dell’informazione all’Università di Urbino. «Mi piace parlare di scuola di Cerignola e non di scuole – sottolinea in apertura la dirigente dell’IC Giuliana Colucci -. La formazione è una leva, una forza. E quest’oggi la partecipazione dei nostri docenti, ma anche dei colleghi e dei docenti di altre scuole, ne è la dimostrazione». Sul palco del Teatro Roma anche la dottoressa Pamela Petrillo, che ha avviato il progetto lo scorso anno quando dirigeva il comprensivo cerignolano. Diverse e variegate le suggestioni fornite da Bagliolo, che ha letteralmente catturato l’attenzione degli oltre 150 docenti intervenuti. Dalle strategie alla pratica, dalla programmazione all’applicazione sul campo con o senza le tecnologie. Degno di nota il momento di accoglienza dei partecipanti, con un buffet preparato dagli alunni del comparto alberghiero dell’IISS “Pavoncelli” di Cerignola.