Pubblichiamo di seguito e integralmente un comunicato stampa della sezione locale del Partito Democratico, riguardo la ricorrenza del 25 aprile.
No, non è un errore nella grafica o nell’immagine. Tra le sfumature di quella sfocatura si intravedono i contorni del corpo martoriato e irriconoscibile di Antonio Ancona, giovane fante pugliese morto nella triste pagina dell’eccidio di Valle Cannella, in agro di Cerignola, una delle tante pieghe di una storia di resistenza dileggiata, schernita, trasformata ed infine negata dalla destra. Avremmo potuto mostrarvi l’immagine per intero e senza alcuna censura, avremmo potuto ma non lo abbiamo fatto, rispettando la dignità del ricordo e del sacrificio. Perché storie come quelle del giovane fante sono moltissime, a volte silenziose, a volte dimenticate. Sappiamo però cosa abbia subito quel corpo inerme: odio e sopraffazione, non ingredienti di una dittatura qualunque, ma dell’unica dittatura che il nostro Paese ha vissuto, quella fascista. Dichiararsi antifascista non significa dichiararsi comunista, come ci si affanna a pensare a destra del nostro Paese: dichiararsi antifascisti significa dichiararsi italiani attenti ai principi della nostra Carta costituzionale, perché la Costituzione è l’essenza più bella, è il profumo della libertà, della vittoria della democrazia sulla repressione. Lo ribadiamo con forza a tutti; lo ribadiamo alla seconda carica dello Stato; lo ribadiamo ai nostalgici; lo ribadiamo agli abili semplificatori e mistificatori della storia, quella dei libri e dei fatti, quella del sangue versato, quella del silenzio del corpo di Antonio Ancona.
Viva la libertà!
Viva la liberazione!
Viva la vittoria sul buio del fascismo!
Viva l’Italia, questa sì, l’Italia tutta, antifascista, libera e liberata!
Solo che adesso i peggior nazisti siete voi.
Come la mettiamo?