Sono state due serate di grande teatro, ma soprattutto un’occasione di beneficenza, quelle che si sono tenute sabato 3 e domenica 4 dicembre al Teatro Roma di Cerignola, dove insegnanti ed ex-alunni dell’Istituto Comprensivo “Carducci-Paolillo”, diretti dalla bravissima Teresa Spadafina, hanno portato in scena la celebre commedia “Filomena Marturano” del maestro Eduardo De Filippo. La rappresentazione è stata organizzata con l’intento di devolvere il ricavato all’AIRC al termine della serata di ieri alla referente Giovina d’Addato. A margine, i saluti e i complimenti del vescovo Mons. Luigi Renna. Superlativa è stata la performance della compagnia – nella quale non figurava alcun professionista – che, con grande passione e dedizione, ha saputo intrattenere e divertire il pubblico rendendo egregiamente onore al maestro partenopeo. La compagnia ha potuto avvalersi anche della collaborazione di Francesco Chiappinelli che ha composto le musiche e curato scenografia, luci e audio.
Nessuno di voi è un attore professionista ma il risultato è stato comunque eccelso.
«Nessuno di noi è un attore professionista – ha dichiarato Teresa Spadafina, regista e ottima interprete nel ruolo della protagonista -. Io sono un’insegnante, come la maggior parte di noi, poi ci sono anche studenti ed ex-alunni: una “disastrata” compagnia di appassionati».
Più che la professionalità il vero segreto è la passione.
«La passione è sempre al primo posto in tutto. Certe cose non si fanno per profitto, bisogna soltanto metterci il cuore e l’anima».
Queste serate sono state anche una occasione per fare beneficenza.
«Il ricavato di queste due repliche andrà all’AIRC e a noi piace pensare che questi soldi possano realmente contribuire un domani alla scoperta di un vaccino o qualcosa che possa sconfiggere il cancro».
In questa commedia Eduardo presenta una donna forte ed è una bellissima immagine, considerando che proprio lo scorso 25 novembre è stata la “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”.
«Vorrei dedicare questa “Filomena Marturano” a tutte le donne che riescono a conciliare nella loro vita figli, marito, genitori e lavoro. Donne che credono nella famiglia, e che nonostante le amarezze della vita, si sforzano per tenere unito il tutto. E’ un mestiere davvero difficile essere donne con la “d” maiuscola. Tuttavia è triste vedere come continuano ad accadere casi di violenza e che spesso vengano lasciati fuori uomini che hanno ucciso o comunque rovinato la vita della loro moglie o della loro compagna, che hanno l’unico torto di aver preso la decisione di pensare con la loro testa. Tutto questo è dedicato quindi a coloro che vivono il loro essere donna in un mondo così ostile».
«E’ stata un’esperienza bellissima durante la quale è nata una vera e propria famiglia – ci dice Carmine Giordano, uno dei giovanissimi e talentuosi interpreti – e fare un’esperienza del genere è stato davvero formativo per tutti noi». «E’ stato molto impegnativo ed emozionante ma alla fine ce l’abbiamo fatta – ha aggiunto la bravissima Aurora Biancardi -, ma soprattutto è stato bello poter condividere il palco con un gruppo così straordinario».