Domanda retorica, che in molti si pongono, compresi i Comitati contro l’ecomostro nei pressi di Borgo Tressanti. Nessuno però ha “la” risposta. In tanti hanno ripreso il fumo fuoriuscente dalla ciminiera, altri hanno visto camion in entrata all’impianto. La risposta “di compromesso” alla retorica domanda “funziona o no?” è stata il più delle volte: «lo stanno testando». Bene, la presunta fase di test dura oramai da troppo tempo. L’impianto dovrebbe esser stato testato oramai abbastanza. Forse è in funzione? A ben guardare, a ben sentire e a ben indagare si. Nell’impianto giungono quotidianamente dai dieci ai venti automezzi carichi (questo quanto constatato a seguito di alcuni appostamenti, ndr). La provenienza? “Fuori regione” la gran parte. In piccola percentuale da Massafra. Il fumo esce costantemente dalla ciminiera, ma c’è di più. Giungono richieste di preventivi ad aziende di smaltimento rifiuti della zona, per smaltire le scorie post-combustione.
Se si considera pertanto che l’impianto dovrebbe bruciare CDR pugliese ma in Puglia non c’è granché produzione di CDR si comprende la ragione di automezzi provenienti dal centro-nord. Inoltre l’impianto di Massafra è “gemello” del Marcegaglia di Borgo Tressanti. In tutto questo la politica pare non sapere cosa sta accadendo. E probabilmente non lo sa davvero. Perché l’inceneritore è chiuso e privato e in Puglia non sono a regime pieno le azioni di smaltimento del CDR negli inceneritori. Non è a conoscenza di nulla, pare, l’Assessorato Regionale all’Ambiente e di conseguenza neanche Antonio Giannatempo (Sindaco di un comune vicino all’agro in cui insiste l’impianto, ndr). Le risposte “sipontine” per ora mancano ma con l’avvio della campagna elettorale dovranno prima o poi giungere.
Ma oltre a monitorare i fumi del suddetto nessuno si preoccupa di indagare sugli effluvi maleodoranti che si sentono alcune serate in città?guardiamo la mia pagliuzza nell’occhio del vicino e non vediamo la trave nel ns.occhio?
L’inceneritore è in funzione? Stiamo
aspettando il 27 gennaio, data di scadenza del permesso a costruire, per
accedere agli atti del Comune di Manfredonia e della Regione. Vi faremo
sapere presto. Non è nostra abitudine fare affermazioni senza
avere tutte le carte in mano. Per ora, l’inceneritore è sì funzione, ma
non sappiamo dire se i collaudi siano terminati o meno o se sia stato
rilasciato il certificato di agibilità. Certo, un dato c’è: se prima
bastava andare al Comune cointeressati di Cerignola per avere gli atti
relativi all’impianto, adesso il sindaco Giannatempo, facendo dimettere
l’assessore all’ambiente Palladino autore di diversi accessi agli atti
nei confronti della Regione e di ARPA e mantenendone la delega ad
interim, ha imposto al dirigente del settore ambiente ing. Amato la
linea del lasseiz faire.